Roma, 29 lug – Svelate le Spighe Verdi 2019 per i comuni rurali. I riconoscimenti sono stati annunciati da FEE Italia – Foundation for Environmental Education e Confagricoltura. L’iter procedurale, certificato ISO 9001-2015, ha guidato la valutazione delle candidature permettendo alla commissione di valutazione il raggiungimento del risultato finale. Nel gruppo di lavoro è stato importante il contributo di diversi enti istituzionali quali il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, il Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri, l’ISPRA, il CNR e Confagricoltura.

In tutto 42 località rurali potranno fregiarsi, in questa quarta edizione, del riconoscimento Spighe Verdi 2019. “Spighe Verdi” è un programma pensato per guidare i comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. “Spighe Verdi” è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione.

Le “Spighe Verdi” 2019 sono state assegnate in 13 Regioni, una in più rispetto alla precedente edizione. Le tre regioni con il maggior numero di riconoscimenti sono Marche, Toscana e Piemonte con sei località ciascuna. Per le Marche: Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano e Numana; per la Toscana: Castellina in Chianti, Massa Marittima, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci, Fiesole e Bibbona; per il Piemonte: Pralormo, Alba, Santo Stefano Belbo, Vicoforte, Canelli e Volpedo. Seguono la Campania con cinque località (Agropoli, Positano, Pisciotta, Massa Lubrense e Ascea); la Puglia con quattro (Castellaneta, Ostuni, Carovigno, Andria); il Lazio con quattro (Canale Monterano, Anguillara Sabazia, Pontinia, Gaeta). Vantano tre località il Veneto (Porto Tolle, Caorle, Montagnana) e l’Abruzzo (Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi). Vi è un Comune rurale per ognuna delle restanti Regioni: Liguria (Lavagna), Umbria (Montefalco), Sicilia (Ragusa), Calabria (Trebisacce), Trentino (Cavareno).