Roma, 2 ago – Per combattere il caldo estivo molti italiani si affidano al condizionatore, ma il salasso è dietro l’angolo; secondo recenti stime per una famiglia di quattro persone il costo energetico per rinfrescare l’abitazione può far lievitare la bolletta del 28%. L’aumento potrebbe essere ancora più alto se non si usa correttamente l’apparecchio, eppure risparmiare è più semplice del previsto. Persino l’uso del vecchio ventilatore può fare la differenza. Il consumo medio per una famiglia tipo, senza l’uso dell’impianto di aria condizionata, è pari a circa 3.000 kWh l’anno, vale a dire 640 euro in regime tutelato. Se aggiungiamo un condizionatore di classe A+, la stima sui consumi sale a circa 3.795 kWh l’anno e la bolletta arriva a 817 euro, 177 euro in più. Attenzione però perché se non si usa il condizionatore correttamente o ci si affida ad apparecchi non efficienti, la spesa potrebbe crescere ulteriormente. Risparmiare, anche grazie a piccoli accorgimenti, è più semplice di quanto si possa pensare.

Il primo consiglio è di scegliere un condizionatore ad alta efficienza; quelli in classe A, A+ e A++ e superiori garantiscono minori consumi energetici e consentono così di ridurre la spesa in bolletta anche in maniera importante. Sostituire un condizionatore di classe B con uno di classe A+ significare ridurre il costo in bolletta sino al 20%.

Ulteriore incentivo al cambio del vecchio impianto sono le detrazioni fiscali che si possono ottenere acquistando un nuovo condizionatore; se state sostituendo un impianto preesistente o state ristrutturando casa, potreste ottenere un bonus fiscale che varia dal 50% al 65% di quanto speso. La percezione del caldo non dipende solo dalla temperatura ma anche dal grado di umidità: se il vostro condizionatore ne è dotato, il consiglio è di utilizzare la funzione di deumidificazione anziché quella di raffrescamento; in questo modo è possibile ridurre i costi fino al 13%.

Anche se vi siete dotati di un moderno condizionatore, non abbandonate il caro vecchio ventilatore, che invece può ancora svolgere un ruolo importante. Una volta raggiunta la temperatura desiderata, basterà azionarlo per far sì che diffonda l’aria rinfrescata. Lasciare aperta le porte e disperdere il fresco può arrivare ad incidere sino al 6% sui consumi. Programmando in maniera corretta la temperatura durante la notte, sarà grato non solo il fisico, ma anche il portafoglio; in questo modo è possibile ridurre i consumi sino al 10%. Mantenere il condizionatore pulito è importante, non solo per la salute di chi vive negli ambienti, ma anche perché solo in questo modo si ha la garanzia che l’impianto possa funzionare al 100% della sua efficienza. Con una pulizia annuale dei filtri sarà possibile ridurre il consumo energetico sino all’8%.