Roma, 8 ago – Ricorre oggi il 63esimo anniversario della tragedia di Marcinelle, una delle pagine più nere della storia mineraria nel mondo e della storia dell’emigrazione italiana: l’8 agosto è stato proclamato, a buon titolo, nel 2001 Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo e oggi in tante città del nostro Paese si ricorderà l’incendio scoppiato 63 anni fa in uno dei pozzi della miniera di carbon fossile del Bois du Cazier.

Alle commemorazioni di Marcinelle a rappresentare il nostro Paese ci sarà il vice ministro degli Esteri Emanuela del Re.

Dopo giorni di disperati tentativi di salvataggio, fu annunciata da un soccorritore – in italiano – la devastante verità: 262 morti, da 12 Paesi, ma soprattutto dall’Italia, per il conteggio delle vittime arrivò a 136 decessi.

Per i minatori di Marcinelle, che invano cercarono una via di scampo nei tunnel bloccati dalle fiamme, furono letali le esalazioni di gas. Non a caso, dopo questa strage nel sottosuolo, il Belgio introdusse nelle miniera la maschera antigas.

Così oggi, dal Lazio alla Calabria (moltissimi minatori arrivavano in Belgio dal Sud d’Italia) le bandiere a mezz’asta ricorderanno la tragedia di Marcinelle e inviteranno a riflettere sulla “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”.