Roma, 20 set – Nel mese di luglio la nuova produzione di polizze vita individuali raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra Ue, comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a 7,4 miliardi di euro, in crescita del 14,1% rispetto allo stesso mese del 2018 (la variazione positiva più alta da inizio anno), dopo due mesi consecutivi di variazione negativa. Lo ha comunicato l’Ania.

Da gennaio i nuovi premi vita emessi hanno raggiunto 51 miliardi, registrando un incremento del 2,5% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Il 54% delle imprese, rappresentative del 60% del mercato in termini di premi, ha registrato da inizio anno una raccolta superiore a quella dell’analogo periodo del 2018 e il 50% delle imprese (per una quota premi pari al 55%) ha ottenuto un risultato migliore rispetto alla variazione media registrata da tutte le imprese italiane ed extra-Ue (+2,5%).

Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese Ue, pari a 2,1 mld di euro, importo più che raddoppiato rispetto al corrispondente mese del 2018, i nuovi affari vita complessivi a luglio sono stati pari a 9,6 mld (+26,5% rispetto allo stesso mese del 2018) mentre da inizio anno hanno raggiunto 58,3 mld, in lieve calo (-0,7%) rispetto al corrispettivo dell’anno precedente.

Relativamente alle imprese italiane ed extra Ue, nel mese di luglio i nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali sono stati pari a euro 5,2 mld (il 70% dell’intera nuova produzione vita), in aumento sia rispetto ai tre mesi precedenti del 2019 sia rispetto allo stesso mese del 2018 (+31,1%); di questi, il 34% provengono da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III) che registrano un aumento del 31,9% rispetto a luglio 2018. Da gennaio i premi di ramo I hanno raggiunto 37,1 mld, il 18,6% in più rispetto all’analogo periodo del 2018, quando il ramo registrava un aumento molto più contenuto e pari al 3,5%.