Roma, 22 ott. – Maurizio Sella è il nuovo presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro. Maurizio Sella è stato eletto all’unanimità nel corso dell’assemblea ordinaria dei soci che si è svolta nel pomeriggio di oggi presso la Sala Conferenze delle Scuderie di Palazzo Altieri. Sella subentra ad Antonio D’Amato che ha guidato da Federazione negli ultimi sei anni, dal 2013. Su proposta del neo presidente Sella, Antonio D’Amato è stato nominato presidente onorario a vita della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro.

“La Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, di cui da oggi ho l’onore di assumere la presidenza, dopo l’importante periodo di Antonio D’Amato, al quale va il mio ringraziamento, – ha detto Maurizio Sella – riunisce i migliori imprenditori italiani ed è portatrice di valori e visioni che rappresentano un significativo contributo al dibattito politico-economico. L’economia italiana, anche grazie alle sue aziende, ha buone risorse e potenzialità e la loro valorizzazione ai fini della crescita, dello sviluppo, della competitività e della fiducia è un obiettivo comune a tutti”.

“A tal fine è indispensabile che le energie vitali siano sempre messe in condizione di esprimersi al meglio, aprendosi anche alle nuove opportunità dell’innovazione e avendo ben presenti i valori della responsabilità sociale. Il nostro impegno sarà volto a sottolineare incessantemente, con i fatti concreti, l’importanza di questi fattori, che devono contribuire alla realizzazione di un progetto di lungo periodo per il futuro, di cui il nostro paese ha fortemente bisogno”. “In questi sei anni in cui sono stato presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro – ha commentato Antonio D’Amato – abbiamo portato avanti i temi della competitività del sistema Paese, dell’Europa come casa comune da rendere più unita sul piano politico, più integrata sul piano istituzionale e più forte su quello economico, e della cultura non solo come patrimonio di civiltà e di arte, ma anche come volano di sviluppo economico e crescita civile. Il passaggio di testimone avviene con Maurizio Sella con il quale 20 anni fa già condividemmo un percorso comune, io alla guida di Confindustria, lui quale presidente dell’Abi”.