Roma, 30 ott – “L’attività di Poste Italiane contribuisce a sostenere significativamente l’economia e il lavoro nel Paese” e l’impatto di Poste sul PIL italiano è di quasi 12 miliardi, di cui 8,5 miliardi hanno un effetto diretto e 3,4 miliardi uno indiretto “tramite il lavoro che diamo alle imprese fornitrici, oltre all’impatto dei consumi dei lavoratori di Poste e di quelli delle imprese fornitrici”. Ogni milione di euro investito da Poste genera 5,9 milioni di euro di impatto sul PIL del Paese. Così Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste Italiane, in audizione informale alla Commissione Trasporti della Camera nell’ambito dell’esame dello schema di contratto di programma 2020-2024 tra il Ministero dello Sviluppo Economico e il Gruppo.

Poste Italiane, si legge nel documento consegnato alla Commissione, occupa 184.000 persone, di cui 133.000 sono dipendenti diretti e 51.000 indiretti. Ogni milione di euro investito da Poste genera 91 posti di lavoro. Per quanto riguarda il reddito da lavoro, produce redditi per 7,5 miliardi di euro (diretto 6,2 miliardi e indiretto 1,3 miliardi): anche per questa voce è sostanzioso l’impatto sul paese, sono infatti ben 3,7 milioni di euro a favore del reddito delle famiglie del Paese a fronte di ogni milione investito dalla Società. Per quanto riguarda il contributo di Poste alla Pubblica Amministrazione si stima in 1,7 miliardi di euro (diretto 0,7 miliardi di euro e indiretto 1 miliardo): ogni milione investito da Poste genera lo 0,8 milioni sul gettito fiscale del Paese.