Roma, 20 dic – Un accordo di collaborazione è stato siglato a Roma tra le associazioni Italian Digital Revolution (AIDR) e AssoCSP, associazione che raggruppa e rappresenta le principali aziende italiane e multinazionali leader nel settore del mobile content. L’intesa ha lo scopo di sostenere i micropagamenti di servizi digitali, fruibili tramite smartphone con l’addebito sul credito telefonico per i clienti con ricaricabile e sul conto telefonico per i clienti in abbonamento. L’accordo è stato sottoscritto da Mauro Nicastri, dell’Agenzia per l’Italia Digitale e presidente AIDR, e da Arturo Mercurio, Vice presidente vicario di AssoCSP.

“Si tratta di un accordo – afferma Nicastri – che mira a promuovere i micropagamenti di servizi digitali, fruibili tramite smartphone, tablet, pc, connect tv. Con l’addebito sul credito telefonico, per i clienti con ricaricabile e sul conto telefonico, per i clienti in abbonamento è possibile acquistare contenuti digitali per vedere partite di calcio o film, ascoltare musica, sfogliare i giornali online ed effettuare, attraverso PagoPA, alcuni pagamenti a favore della Pubblica Amministrazione in modo semplice, veloce e sicuro”.

Per Mercurio, “un dato ormai consolidato che si registra in tutte le fasce d’età è l’inarrestabile crescita dell’uso di tablet e smartphone, quasi la totalità dei ragazzi (97%) e degli adulti (95%) ne possiede uno. AssoCSP intende promuovere la definizione di modelli di autoregolamentazione e di regole di condotta comuni a tutti i player del mercato per favorire servizi digitali a valore aggiunto e garantire la loro diffusione e accessibilità da parte dell’utenza. Con questa intesa vogliamo avvalerci delle competenze di AIDR per programmare iniziative di diffusione dei pagamenti tramite smartphone, un mezzo sempre a portata di mano”.

L’accordo di collaborazione tra le due associazioni intende anche dimostrare come sforzi e visione comuni, di chi diffonde la cultura digitale in Italia, possano contribuire alla crescita e a far esprimere al meglio la capacità di aziende e PA di offrire servizi digitali al cittadino per competere nei mercati globali.
Un’accelerazione dello sviluppo economico dell’Italia, per colmare un gap che ci trasciniamo oramai da diversi anni.