Esperti dal pollice verde o appassionati alle prime armi, tra orti, giardini o anche solo balconi. È cresciuta, tra gli italiani, la passione per il verde, ed è uno degli effetti del lockdown. Secondo l’ultima indagine dell’Osservatorio “The world after lockdown” di Nomisma, se nel 2019 i “green lovers” erano 16 milioni (pari al 32% della popolazione), la quarantena, con l’incremento di tempo libero a disposizione e la voglia di distrarsi ma anche di circondarsi per quanto possibile di cose “belle e piacevoli”, ha fatto crescere la passione per il verde: il 7% degli italiani ha iniziato a praticare l’hobby del giardinaggio proprio durante il lockdown, e il numero di green lovers è 19 milioni (39% della popolazione). I neogreen lovers hanno un identikit preciso, si tratta soprattutto di donne (in questo cluster è il 10% la quota di chi ha iniziato a fare giardinaggio durante il lockdown) e Millennials (12% le new entry) di piccoli centri abitati (9%). La quota di nuovi “hobby farmers” cresce anche nelle famiglie con redditi mensili superiori a 2.500 euro al mese (10%) e tra chi ha fatto smart working (11%). Non manca inoltre il ricorso al canale online: nell’ultimo anno il 34% dei green lovers ha effettuato acquisti per il giardinaggio su internet in almeno una occasione utilizzando principalmente siti di generici di vendita online (40%), siti specializzati in giardinaggio (22%) e siti di negozi fai da te (21%). Chi acquista online lo fa soprattutto perché trova prezzi più convenienti (22%), perché fa fatica a reperire certi prodotti nella zona in cui abita (19%) e perché trova una scelta più ampia rispetto ai negozi fisici (18%). L’indagine dell’Osservatorio “The world after lockdown” di Nomisma indaga in maniera continuativa abitudini, stati d’animo, consumi e aspettative relative al post Coronavirus su un campione di 1.000 italiani responsabili degli acquisti (18-65 anni). L’ultimo approfondimento è stato realizzato ad hoc per Passione in Verde e Ital-Agro.