L’isola di Creta è sempre più una best practice legata all’alta innovazione, alla ricerca in ambito ambientale, all’evoluzione sostenibile alla qualità di vita di cittadini e turisti L’esempio dell’isola ellenica sarà argomento di analisi a Esof, il Forum dell’euroscienza che Trieste ospita dal 2 al 6 settembre, con una duplice vetrina, fisica e virtuale; uno stand fisico situato nel Magazzino 28 del Porto Vecchio e uno virtuale accessibile attraverso la app di Esof 2020. Il progetto è stato realizzato grazie alla Fondazione Ellenica di Cultura per l’Italia, in stretta partnership con la municipalità di Chania, con il Tuc – Poltecnico di Chania e con l’Istituto Forth di Heraklion.

Le azioni messe in atto
Numerosi i progetti in mostra a Esof per la Regione di Creta: si va dal sistema di smart parking per conducenti disabili all’uso innovativo della robotica per la raccolta differenziata dei rifiuti fino ai big data. E ancora la tecnologia laser perfezionata per la diagnostica e conservazione di opere d’arte e antichità, testata per la pulizia del fregio occidentale del Partenone e delle sculture dell’Acropoli e il monitoraggio della qualità dell’aria, le energie rinnovabili, i sistemi di accumulo, i trasporti elettrici, il risparmio idrico e il riciclo dei rifiuti, il potenziamento dei percorsi ciclopedonali e la possibilità di alimentare i porti e le navi elettricamente grazie alle infrastrutture di ricarica. “Era importante – spiega Erich Jost, triestino con radici cretesi, a lungo in prima linea al Centro Internazionale di Fisica Teorica dell’ Onu di Miramare – che a Trieste, città della scienza e grazie a Esof fulcro europeo dell’innovazione e della ricerca, fosse rappresentato un piccolo ma significativo spaccato delle eccellenze della Regione di Creta, che vanta ottimi ranking a livello internazionale sul fronte dell’innovazione sostenibile e delle strategie per l’efficienza e l’abitabilità urbana”.