E’ scattata ieri la possibilità di accedere sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it per la prenotazione del contributo per l’acquisto di veicoli a basse emissioni di categoria M1. A comunicarlo è Invitalia, ricordando come il fondo automotive è stato rifinanziato con ulteriori 400 milioni di euro dal decreto agosto. Il provvedimento ha inoltre suddiviso la fascia di emissioni C02 61-110 g/km, che era stata introdotta con il decreto Rilancio, in due fasce di emissioni di CO2 comprese tra 61-90 g/km e 91-110 g/km. In particolare, sono stati stanziati 100 milioni per l’originario ecobonus introdotto con la Legge di Bilancio 2019, per l’acquisto di autovetture comprese nelle fasce 0-20 g/km Co2 e 21-60 g/km Co2, e 50 milioni per l’erogazione dei contributi aggiuntivi introdotti con il decreto Rilancio per le medesime fasce. Ulteriori 250 milioni verranno invece destinati per le autovetture di fascia superiore, di cui 150 milioni per la fascia 61-90 g/km e 100 milioni per la fascia 91-110 g/km. Queste risorse serviranno a finanziare fino al 31 dicembre 2020 il contributo per l’acquisto dei nuovi veicoli con o senza rottamazione. I contributi concessi per le fasce di emissioni 0-20 g/km e 21-60 g/km sono di 6.000 euro con rottamazione e 4.000 senza rottamazione per modelli con emissioni nella fascia 0-20 g/km, mentre si scende rispettivamente a 2.500 e 1.500 euro per quella 21-60 g/km. A queste due fasce potranno aggiungersi 2.000 euro con rottamazione e 1.000 senza rottamazione fino al 31 dicembre 2020. Per quanto riguarda invece le due nuove fasce di emissioni 61-90 g/km e 91-110 g/km sono stati ridefiniti i contributi messi a disposizione che per la prima passano a 1.750 euro con rottamazione e 1.000 euro senza e per la seconda a 1.500 e 750 euro. L’ecobonus relativo alle due nuove fasce potrà essere richiesto per i veicoli acquistati e immatricolati dallo scorso 15 agosto.