Stadi ancora chiusi. Impianti off limits per il pubblico e ingressi limitati e contingentati. Il Covid-19 non ha risparmiato neppure lo sport, che ora si interroga e si cimenta con nuove modalità per assicurare uno spettacolo ai tanti appassionati. Non ci sono però solo le misure di contenimento del virus tra gli impegni che le realtà sportive devono predisporre. Lo dimostra l’accordo siglato tra il Rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco e Romy Gai, legale rappresentante di AWE International Group PLC. incentrato sul fare ricerca e progettare eventi sportivi di grande richiamo che rispettino standard di sostenibilità energetica e riciclabilità. Un obiettivo ambizioso che intende concretizzarsi attraverso un accordo quinquennale, con un approccio rivolto ai principi della sostenibilità energetica e dell’economia circolare, quali basso consumo di energia e acqua, basse emissioni di CO2, integrazione di fonti energetiche rinnovabili, riciclabilità dei materiali. Presupposti, questi, che non possono più essere trascurati a livello mondiale e su cui l’Ateneo torinese ha un prezioso know how da mettere a disposizione del network della società inglese. A contribuire alla realizzazione di eventi sportivi a impatto zero ci sarà il supporto dello studio di architettura Benedetto Camerana (Camerana&Partners). Con un curriculum invidiabile – è autore in ambito sport del Musei Juventus, Alfa Romeo, Ferrari, del celebre arco Olimpico di Torino, e a breve per l’Italia dei grandi centri sportivi GoFit -, Camerana orienta la ricerca progettuale all’innovazione tecnica e formale attraverso la costante attuazione di un concreto impegno ambientale, con l’utilizzo anche sperimentale di tecnologie innovative e sistemi naturali di risparmio di energia, e l’integrazione di essi e dell’elemento naturale nel progetto. Saranno le basi per la formazione di nuove professionalità, sempre più richieste nel settore degli eventi e della consulenza. E con questa sinergia verrà anche sperimentata l’applicazione di nuovi criteri nella progettazione delle strutture destinate all’accoglienza di spettatori numericamente importanti, nella creazione di eventi che nei trasporti e negli approvvigionamenti di merci e servizi rispettino un impatto zero, nella definizione di parametri per la creazione di un riconoscimento formale – “greenness certificate” – per gli eventi che rispettino standard di efficienza energetica e basse emissioni di CO2.