L’intelligenza artificiale accessibile e comprensibile al grande pubblico, “senza segreti”: è lo scopo del progetto europeo Xmanai che tra i 15 partner di sette Paesi Ue annovera due atenei italiani, l’Università di Modena e Reggio Emilia e il Politecnico di Milano. Quando si parla di sistemi autonomi basati sull’intelligenza artificiale spesso gli utenti hanno poca dimestichezza con i processi che vengono gestiti in modo intelligente e con le motivazioni che stanno dietro a determinate scelte automatiche. Xmanai è il progetto che prende il via questo mese per rendere più comprensibili al grande pubblico tali dinamiche nascoste. Durerà 42 mesi, tre anni e mezzo ed è finanziato con 6 milioni di euro nell’ambito del programma Horizon 2020. Tra gli obiettivi, la promozione di un nuovo rapporto tra macchine e persone e anche l’esaltazione del ruolo degli operatori umani nella fabbrica, migliorandone la qualità del lavoro e riducendo il carico di lavoro mentale. Unimore avrà il compito in particolare di mappare le esigenze degli utenti e definire i requisiti per la creazione di modelli di intelligenza artificiale innovativi secondo approcci focalizzati sull’uomo.