Una campagna di crowdfunding anti-Covid.  È stata proprio una raccolta fondi a permettere di raccogliere 283.829 mila euro e finanziare 8 nuovi progetti di ricerca dell’Università di Padova per il contrasto alla pandemia. L’ateneo veneto in prima linea contro il Coronavirus. Gli 8 progetti, infatti, hanno già ricevuto un assegno annuale di 25mila euro. Intanto altri 33 progetti sono stati pubblicati sul sito dell’Università, nella pagina dedicata al Covid-19, per sottoporli all’interesse di possibili investitori. Perché – come hanno sottolineato dall’ateneo – “per combattere e sconfiggere il Sars-CoV-2 il contributo della ricerca è fondamentale e per questo l’Università di Padova si è impegnata in prima linea mettendo a disposizione la comprovata eccellenza di ricercatrici e ricercatori”. Quattro, pertanto, i settori coinvolti dai progetti. Nella Ricerca biomedica, è stato finanziato il progetto di Tito Calì del Dipartimento di Scienze Biomediche – DSB. Calì propone uno studio innovativo sulle modalità di ingresso del virus COVID- 19 nelle cellule umane. Tra i risultati attesi di questa ricerca c’è lo sviluppo di una piattaforma per la rapida identificazione di farmaci capaci di prevenire l’infezione. Nell’ambito della Ricerca clinica, invece, Alessandra Del Felice del Dipartimento di Neuroscienze – DNS propone un progetto per studiare gli effetti a lungo termine a carico del sistema nervoso centrale in un campione di soggetti negativizzati e dimessi dopo infezione da SARS-COV-2.  Per la Ricerca economica è stato premiato Vincenzo Rebba del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali “Marco Fanno – DSEA. Il suo progetto intende studiare – sia a livello delle regioni italiane, sia a livello europeo – quali fattori abbiano avuto un maggiore impatto rispetto alla velocità di diffusione del virus e alla sua letalità, concentrando l’attenzione sugli effetti attribuibili alle diverse modalità di organizzazione dei sistemi sanitari regionali (modelli di governance e di interazione tra ospedale e territorio) e sulle diverse misure di contenimento. Per la Ricerca psicologico – sociale, Stefania Mannarini del Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata – FISPPA valuta l’impatto della pandemia da Covid-19 e della quarantena su alcuni funzionamenti psicologici rilevanti per le VVD e di fornire supporto psicologico.