Un tratto di strada di 7 km. È di prossima apertura al traffico ma, soprattutto, è stato il primo banco di prova per la sperimentazione di guida autonoma su strada di Anas e VisLab Ambarella. È stata la Statale 199, tra Sassari e Olbia, a ospitare un tassello del più ampio progetto di Smart mobility firmato da Anas. Strade intelligenti e interconnesse che si regolano su due principi cardine: le smart road, appunto e le green island. Da una parte, quella che viene considerata come l’ambiente migliore in assoluto per ospitare le auto a guida autonoma, perché la strada digitale è in grado di fornire al veicolo informazioni preziose per la sicurezza e il confort di guida. E su queste strade del futuro, saranno dislocate le Green Island, isole verdi ideate per ospitare tutte quelle infrastrutture utili alla mobilità elettrica: erogazione di energia elettrica, produzione di energia col fotovoltaico o con l’eolico. L’obiettivo di Anas è quello di intercettare il mercato europeo della guida autonoma, che – stando alle stime di P&S Intelligence – sarà di 191,6 miliardi di euro nel 2030, con un tasso di crescita del 18,4 per cento. Si calcola, inoltre, che entro il 2030 in Europa potrebbero circolare oltre 4 milioni di veicoli senza conducente, in un mercato che vede protagonista soprattutto la Germania. Tornando in Italia, invece, il via libera alle smart road e alla sperimentazione su strada dei veicoli a guida autonoma è arrivata con il decreto Infrastrutture del febbraio scorso, ma era già previsto dalla legge di bilancio 2018. La completa automazione è fissata per il 2030 e nel frattempo la sperimentazione della guida autonoma è al livello 3: l’auto gestisce la guida in condizioni ordinarie, accelerando, frenando e indicando la direzione alla vettura. Il conducente interviene solo in caso di problemi. Sono numerosi i progetti che Anas intende realizzare nell’ambito delle smart road e riguardano assi strategici del Paese. Tra questi, figurano la A19 Palermo-Catania, la A2 del Mediterraneo, la Orte-Mestre (E45-E55), la statale 51 di Alemagna in Veneto, la tangenziale di Catania in Sicilia, fino al Grande raccordo di Roma e alla A91 Roma-Aeroporto di Fiumicino. Perché la guida dei veicoli sarà sempre più smart e autonoma. Con strade interconnesse e intelligenti.