In occasione del 150° anniversario della proclamazione di Roma Capitale, il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “Il senso civico”, relativo al valore della tariffa B pari a 1,10€. La tiratura è di trecentomila esemplari. Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. La vignetta riproduce, su campo bianco, il logo del 150° anniversario della proclamazione di Roma Capitale d’Italia che armonizza lo stemma del Comune di Roma con la scritta “150 Roma Capitale”, composizione che si evidenzia su una fascia tricolore e sul profilo della penisola italiana. Completano il francobollo la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”. “Ancora una volta Poste Italiane c’è, come c’è sempre per celebrare e immortalare con i francobolli eventi come questi”, ha sottolineato la presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina, presentando il francobollo alla celebrazione del 150esimo anniversario della proclamazione di Roma Capitale. “Il ruolo dei francobolli – ha aggiunto – è quello di immortalare ciò che la storia merita di raccontare e al mosaico della storia non poteva mancare il logo dei 150 anni di Roma Capitale e quello della città, un simbolo di quel giorno in cui Roma sostituì Firenze come Capitale italiana”.

Città e Poste, una storia di intrecci
“A Roma sono nata, ho studiato e lavoro – ha proseguito Maria Bianca Farina – Di Roma ho una visione più del cuore che della ragione. Le prime immagini che ricordo di Roma sono le grandi mura che delimitavano il parco in cui giocavo e quelle mura mi hanno sempre seguito nei miei spostamenti e oggi le considero come una corona che abbraccia la città storica. Poi il Tevere, dove tutto nasce, che ci ricollega ogni giorno alla lunga storia della città. Una storia che ha portato a quella proclamazione”. Maria Bianca Farina ha ricordato che “anche Poste Italiane intreccia la sua storia con la Nazione e con la città”. “Poste – ha spiegato – ha avuto un ruolo cruciale per lo sviluppo sociale ed economico del Paese, siamo la più grande infrastruttura del Paese con 125mila dipendenti, oltre 13mila uffici sparsi per il Paese. Abbiamo aiutato gli italiani a conoscersi e a parlare una lingua comune, Poste ha messo in rete un Paese quando ancora non esisteva la rete. I francobolli fanno parte della storia e continueranno per sempre a raccontare la storia”.