Il grande sci internazionale è tornato a ritrovarsi nella spettacolare cornice di Cortina d’Ampezzo, all’interno del territorio delle Dolomiti Patrimonio Unesco, con i Campionati del mondo di sci alpino che si chiuderanno il 21 febbraio 2021. Un appuntamento che Poste Italiane ha celebrato con l’emissione di un francobollo dedicato. Insieme al Ministero dello Sviluppo Economico, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Poste ha così esaltato Cortina 2021 insieme ai valori sani e costruttivi dello sport, del rispetto e della montagna. Un evento che, grazie all’appoggio delle istituzioni, si sta disputando regolarmente secondo il calendario prestabilito e nella totale sicurezza dei partecipanti e di tutta la comunità locale: un messaggio importante di resilienza e di speranza per il Paese e per il mondo.

Cortina, dai Giochi invernali del 1956 a quelli del 2026
Oltre a essere una delle località turistiche più amate e rinomate a livello mondiale, Cortina è anche patria degli sport outdoor: è qui che si sono svolti gli unici Giochi olimpici invernali organizzati in Italia, nel 1956, e di nuovo qui andranno in scena a settant’anni di distanza, nel 2026, in tandem con Milano. Caratterizzata da una natura alpina straordinaria e da un paesaggio unico al mondo, con le vette che circondano, a mo’ di corona, l’ampia Conca ampezzana, Cortina è il palcoscenico ideale per ospitare uno dei maggiori appuntamenti sportivi degli ultimi anni, vetrina internazionale di un’Italia che, quando fa sistema, è in grado di raggiungere ambiziosi traguardi.

In pista oltre 600 atleti di 70 nazioni
Cortina 2021 – con oltre 600 atleti da 70 nazioni, 13 titoli iridati in palio, oltre 500 milioni di telespettatori collegati in diretta televisiva a livello globale – ha anche fornito l’occasione di rimettere in circolo energie positive sul territorio, aiutando a elaborare innovative forme di sviluppo per l’ambiente montano, valorizzando gli atout a livello locale e creando opportunità di lavoro per i giovani. Per questo, Fondazione Cortina 2021 – l’Ente organizzatore dei Mondiali – ha voluto concentrarsi nella realizzazione di legacy durature, capaci di creare valore aggiunto per il territorio anche al di là dell’evento iridato. Non si tratta solo di infrastrutture all’altezza della manifestazione, e quindi adatte a potenziare l’offerta turistica della località, ma soprattutto di disseminare sul territorio competenze, relazioni e best practice che permetteranno un’ulteriore crescita economica e sociale della comunità e che fungeranno da piattaforma di lancio verso il sogno olimpico del 2026.