“Violin is a dancer”, un appuntamento in streaming dal Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, in programma domenica 28 febbraio con inizio alle ore 18. Protagonista Chiara Conte, performance artist che fonde la passione per il violino e la danza in uno spettacolo di grande intensità. Il concerto di Chiara Conte sarà trasmesso online sulle pagine Facebook di Fondazione Nuovo Teatro Verdi, Comune di Brindisi, Riccardo Rossi Sindaco di Brindisi, Teatro Pubblico Pugliese, Carmelo Grassi, Chiara Conte DancingViolinist, Agenda Brindisi, Brindisi Cronaca, Brindisi Oggi, Brindisi Report, Brindisi Time, Brundisium, L’Ora di Brindisi, Newspam, Nuovo Quotidiano di Puglia online, e sulla web-tv Apulia. E ancora sul canale Youtube della Fondazione Nuovo Teatro Verdi. Un esperimento di condivisione social pensato per restituire al teatro e alla sua capacità di reinventarsi il rapporto con gli spettatori cui la pandemia ha sottratto la tradizionale e insostituibile esperienza in sala. Dunque, un modo per tenere vivo il rapporto con il pubblico, per non disperdere l’interesse per la scena e riconsiderare il teatro in questo lungo intervallo che ci separa dalla stabile riapertura del sipario. La visione in streaming è aperta e gratuita.

Un mix di generi e stili
Chiara Conte dà ritmo e anima a un programma originale che spazia tra le colonne sonore di film che hanno fatto la storia del cinema, temi popolari come la pizzica e il sirtaki, brani tra i ritmi incalzanti della musica epica e le icone pop di quella italiana e internazionale. Il vuoto surreale della sala accompagna il viaggio della violinista che attraversa la seconda galleria e poi la platea, per approdare sul palcoscenico e consegnare in musica l’auspicio che la scena possa riappropriarsi quanto prima della sua magia dal vivo. “Sono emozionata per questa esperienza nel Nuovo Teatro Verdi – ha detto Chiara Conte – e fa un certo effetto suonare da sola in un teatro così vuoto e grande, attraversarlo e vivere un rapporto diretto con la sua realtà e i suoi spazi, che purtroppo ancora oggi devono fare a meno del pubblico. Proverò a farvi sentire con le note del mio violino quello che provo. In un periodo difficile come questo occorre aggrapparsi all’arte per rigenerare la speranza, e soprattutto pensare che lo spettacolo non è finito. Il concerto vuole comunicare tutto questo, un piccolo segnale, perché la bellezza e la potenza dell’arte ci invitano a non farci sopraffare, a non desistere. Un pensiero a tutti lavoratori dello spettacolo che questa emergenza infinita ha messo a durissima prova”.