Era nato come una soluzione d’emergenza, sull’onda delle limitazioni agli spostamenti imposte dalle misure di contenimento della pandemia. Ora diventa una strategia ad ampio raggio, destinata a consolidarsi come servizio permanente in caso di successo. L’Università di Milano-Bicocca lancia il servizio di spedizione a domicilio per i libri della propria biblioteca. Un servizio gratuito per gli utenti, i cui costi sono completamente a carico dell’ateneo. Si chiama “I libri della biblioteca a casa tua” ed è “un upgrade migliorativo della spedizione via posta ordinaria che avevamo già avviato durante la pandemia su richiesta degli utenti”, afferma il direttore della biblioteca di ateneo, Maurizio di Girolamo. Una scelta dettata “dalle limitazioni disposte in relazione all’emergenza sanitaria – continua di Girolamo – poiché molti dei nostri utenti potrebbero essere impossibilitati a raggiungere l’università, la Biblioteca, oltre a incrementare in misura rilevante la propria offerta di e-book, ha deciso di attivare il nuovo servizio ‘Poste delivery business’, così da consentire a tutti di accedere al servizio di prestito, rendendo la spedizione a domicilio dei libri ancora più rapida ed efficace”.

Anche all’estero
Il servizio è attivo per tutti gli utenti (studenti, dottorandi, ricercatori, docenti, utenti convenzionati, utenti esterni iscritti alla biblioteca), anche residenti fuori sede e in tutta Europa. È possibile richiedere un numero di volumi nei limiti previsti dal servizio tradizionale di prestito (da cinque a dieci libri a seconda della categoria di utente). Finché non terminerà il periodo di emergenza, le spese di spedizione saranno a carico dell’ateneo. Per usufruire del servizio gli utenti devono prenotare, tramite il catalogo della biblioteca, i libri cui sono interessati e successivamente richiedere la spedizione specificando in un form l’indirizzo al quale desiderano riceverli. “Il servizio ‘Poste delivery business’ – segnala la nota dell’Università – garantisce la consegna entro 48 ore dalla notifica inviata all’utente al momento della registrazione della spedizione. Il servizio può essere utilizzato anche per la restituzione dei libri alla scadenza del prestito. In questo caso l’utente può provvedere alla spedizione presso un ufficio postale abilitato. Sempre a costo zero”.

Come funziona il servizio
I libri in partenza vengono prelevati da Poste Italiane di norma due volte la settimana. Il servizio è appena partito e se riceverà una buona risposta da parte dell’utenza, la biblioteca di ateneo punta a mantenerlo attivo anche in futuro, a emergenza finita, chiedendo in questo caso un contributo da parte degli utenti. “Ovviamente, il servizio di prestito continua a essere erogato anche in presenza e questa nuova misura si aggiunge a tutte le altre già adottate nell’ultimo anno dalla biblioteca di Ateneo per agevolare la popolazione accademica nell’accesso ai propri spazi: dai dispensatori di gel idroalcolico disponibili presso l’entrata e dalla segnaletica adottata per garantire il necessario distanziamento e per ricordare l’obbligo di utilizzo delle mascherine, come richiesto dal protocollo di sicurezza, all’introduzione di un’app (Affluences) per la prenotazione dei posti studio in sala lettura e per la prenotazione/restituzione volumi”, conclude la Bicocca.