Partita venerdì 2 aprile, la piattaforma di Poste Italiane ha impresso una forte accelerazione alla campagna vaccinale in Lombardia, grazie anche alla massiccia partecipazione dei postini che, tramite il loro palmare, sono in questi giorni a disposizione dei cittadini tra i 75 e i 79 anni. Quattro, come nelle altre regioni che hanno aderito al sistema messo a disposizione da Poste, sono infatti le modalità di prenotazione: tramite il portale, attraverso il call center che risponde al numero 800.894.545, attraverso il palmare dei portalettere e gli sportelli ATM Postamat inserendo la tessera sanitaria.

Verso il ritorno alla normalità
Tante, sulle pagine della stampa locale della Lombardia, le testimonianze di chi ha beneficiato subito del servizio. Vicino a piazzale Loreto a Milano, Livia, 78 anni, ha raccontato all’edizione locale del Corriere della Sera la sua esperienza allo sportello ATM: “Con internet non sono capace, qui in posta il sistema ha funzionato subito”. Le hanno dato appuntamento per il 12 aprile – primo giorno di somministrazione delle dosi per la sua fascia d’età – alla Fabbrica del Vapore: “E tra pochissimo e non vedo l’ora, mi manca tantissimo viaggiare e ho voglia di vedere i nipoti che stanno a Roma. Spero che con il vaccino la mia vita torni normale”.

“Orgogliosi di aiutare gli anziani”
Molto apprezzato dagli over 75 della Lombardia anche il canale dei portalettere, che permette di avere anche un’assistenza di fiducia nell’operazione di prenotazione. Il Giornale di Brescia racconta della 79enne Isabella, aiutata dalla postina Rosa. In pochi minuti, con a portata di mano solo il proprio telefonino e la tessera sanitaria, grazie agli strumenti tecnologici in dotazione ai portalettere, la signora Isabella ha avuto in mano la ricevuta dell’avvenuta prenotazione della somministrazione del suo vaccino, fissata al pomeriggio del 16 aprile al Brixia Forum. Nelle prime 8 ore del servizio erano già 305 i bresciani ad aver sfruttato i palmari dei portalettere. “Un servizio importante per i cittadini e che gode del favore della capillarità del servizio di Poste Italiane su tutto il territorio – ha spiegato al Giornale di Brescia Erika Dentella, responsabile della produzione per la provincia -: abbiamo in servizio più di 500 portalettere che raggiungono tanto la città quanto le zone più isolate nelle nostre valli”. “Noi queste persone le vediamo quotidianamente – commenta la postina Rosa – di conseguenza perché non dare un aiuto? Sono molto orgogliosa di poter fare questa cosa”.

“Promosso a pieni voti”
Il primo a prenotarsi in Lombardia pare però sia stato un bergamasco, Umberto, che ha affidato la sua testimonianza all’edizione di Bergamo del Corriere della Sera. Lui ha usato il portale: “Mi sono prenotato di prima mattina ma non penso di essere io il primo. Posso dire invece che promuovo a pieni voti il nuovo sistema. Ho verificato il buon funzionamento. Ho usato la piattaforma digitale e l’interfaccia è semplice da usare, c’è anche l’informativa da compilare con l’anamnesi che prima richiedeva tempo al momento della vaccinazione”.