Un’Azienda come Poste Italiane, che ricopre un ruolo di primaria rilevanza per il Paese, attiva una catena di valore che coinvolge molteplici individui, enti, istituzioni e imprese. Per questo motivo, oltre al rispetto della normativa di riferimento a cui è soggetta, Poste si impegna ad assumere sempre maggiore responsabilità nella salvaguardia del benessere delle persone che lavorano nell’azienda e per l’azienda, che collaborano con essa o che, semplicemente, vivono nelle comunità in cui opera, al fine di incentivare lo sviluppo di una cultura d’impresa inclusiva per rispondere alle nuove sfide e opportunità del mercato. L’obiettivo è sostenere la crescita del business attraverso la valorizzazione del capitale umano, cogliendone le potenzialità, sviluppandone il talento, sostenendone la motivazione, consolidandone l’esperienza attraverso opportunità di crescita.

Formazione e sviluppo people-centred
Lo sviluppo continuo delle conoscenze e delle competenze ha un ruolo chiave nel processo di valorizzazione e crescita delle persone del Gruppo Poste Italiane ed è, al tempo stesso, determinante per la creazione di vantaggio competitivo e per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. La formazione, per Poste Italiane, è parte integrante di un’azione sistemica di sviluppo delle persone finalizzata a rispondere alle esigenze di innovazione poste dal mercato e alle necessità organizzative a livello aziendale. È una leva strategica per lo sviluppo e la crescita delle persone. In tale ottica, il Gruppo attua un processo continuo di creazione e arricchimento delle competenze, promuove lo sviluppo di nuove metodologie formative e prevede l’elaborazione di strumenti innovativi di knowledge sharing. Come richiamato nel Codice Etico, il Gruppo tutela, riconosce e gratifica il contributo di ogni singolo individuo e si impegna a offrire pari opportunità nel lavoro e nell’avanzamento professionale a tutti i dipendenti, leve fondamentali a sostegno della soddisfazione del proprio personale. La certificazione Top Employer 2021 ottenuta un mese fa ha premiato quanto l’azienda ha fatto per la sicurezza sui luoghi di lavoro, in un anno difficile come il 2020, nonché i risultati ottenuti nell’ambito della formazione: oltre 5 milioni di ore di attività che hanno coinvolto in media 19.000 colleghi al giorno con oltre 45 ore di formazione pro capite annue a livello di Gruppo. Questo è stato possibile anche grazie alla nuova piattaforma Learning, che offre una formazione continua, accessibile da qualunque postazione e tipologia di device. È stato inoltre reso disponibile a tutta la popolazione aziendale il catalogo OLA (Open Learning Area) con oltre 130 titoli in continuo aggiornamento. Nel corso del 2020 sono inoltre stati realizzati una serie di programmi di smart learning sulle tematiche più cogenti a garanzia della Business Continuity: corsi professionalizzanti in ambito logistico, finanziario, commerciale, dalla gestione delle emozioni nell’emergenza alla leadership per lo smart working, fino alla comunicazione organizzativa per gestire il personale a distanza. Non ultimo il corso, in prossima programmazione, dedicato al “green public procurement” dove verrà spiegato come progettare una gara “verde”, prestando particolare attenzione ai criteri ambientali minimi, ai criteri premianti, alle clausole sociali e al life-cycle costing. È stato accelerato con la pandemia il programma di “Digital HR Transformation” che ha introdotto nuove modalità di lavoro collaborativo in grado di connettere i vari elementi dell’organizzazione. Il programma formativo Adoption365 ha infatti l’obiettivo di fornire strumenti di collaboration digitale a tutta la popolazione per promuovere una cultura della collaborazione, dell’autonomia e dell’espressione individuale. In versione digital sono state rimodulate anche le azioni di sviluppo promosse da Risorse Umane per accompagnare le persone nella loro crescita in azienda, ad esempio attraverso il percorso POP, dedicato ai profili junior, e l’MLAB per profili più professionalizzati.

La diversità come valore
Il 20 febbraio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane ha approvato la Policy Diversity and Inclusion redatta con l’obiettivo di delineare un approccio chiaro in termini di missione, strategia e pratiche, in grado di generare valore sociale all’interno degli ambienti di lavoro e, al tempo stesso, per il proprio business. La policy, a garanzia di una declinazione operativa dei suoi contenuti, ha determinato la costituzione di gruppi di lavoro interfunzionali per ciascuna dimensione individuata, genere, generazioni, disabilità e interculturalità, con il compito di sviluppare un piano strutturato di iniziative, associate ad indicatori di performance in linea con gli obiettivi strategici di riferimento. La diversità è un valore che deve essere protetto e incoraggiato con azioni concrete e pervasive in tutti i processi organizzativi e gestionali, basati sui principi del rispetto del valore delle persone, della valorizzazione dell’unicità dell’individuo e dell’accesso alle medesime possibilità di crescita professionale. In tale contesto, l’Azienda riconosce e valorizza strategie integrate per lo sviluppo e la gestione dei bisogni delle differenti generazioni che convivono all’interno dell’organizzazione. In tale ottica, in considerazione delle prospettive demografiche e dei relativi impatti sul turn-over aziendale, le politiche puntano a favorire il dialogo e il confronto intergenerazionale. Viene riconosciuta inoltre pari opportunità a tutte le sue persone indipendentemente dalle disabilità sensoriali, cognitive e motorie con l’impegno a realizzare misure concrete per favorire l’inserimento e l’inclusione delle persone con disabilità, valorizzandone appieno il talento e le competenze e contribuendo in tal modo all’abbattimento di barriere culturali, sensoriali e fisiche. Mettere a sistema il mix di culture diverse al proprio interno attraverso la promozione di una visione interculturale e aperta al confronto multilivello, improntata alla cooperazione organizzativa e sociale è un’altra dimensione di responsabilità attiva da promuovere a tutti i livelli dell’organizzazione. Valorizzare le differenze e favorire lo scambio tra generazioni è ad esempio uno degli obiettivi del progetto “FishBowl generation”, un’analisi basata su una metodologia di ascolto innovativa, che ha consentito di conoscere valori guida, linguaggi, comportamenti prevalenti e stili di relazione adottati nei contesti professionali da colleghi di diverse età, per favorire la vicinanza e la relazione attiva tra le diverse generazioni che insistono in azienda. Per rendere la diversità e l’inclusione il paradigma culturale di riferimento, una delle leve è sicuramente la formazione che coinvolge anche i manager, ad esempio con un recente corso sugli Unconscious Bias volto a sviluppare metodi e strumenti per la gestione dei pregiudizi inconsapevoli. Per promuovere un approccio condiviso a livello aziendale nella relazione con la diversità e le fragilità sono stati attivati corsi rivolti a tutto il personale del Gruppo Poste Italiane, relativi alla Gestione della Fragilità (con riferimento alla situazione vissuta durante l’emergenza sanitaria e un focus sui caregiver) e alla Gestione delle Emozioni (in chiave intergenerazionale).

Tutela dei Diritti Umani
L’impegno in favore della tutela e della promozione dei Diritti Umani, di prima e seconda generazione, costituisce elemento fondante della responsabilità sociale d’impresa che Poste Italiane assume e porta avanti con orgoglio, determinazione e un approccio all’insegna dell’inclusione e della prossimità. Le imprese «hanno un ruolo chiave non solo nel rispettare i diritti dei lavoratori e di coloro potenzialmente interessati dall’impatto delle attività economiche in questione, ma anche nell’elaborare ed attuare strategie di protezione e promozione dei diritti umani e modelli di sviluppo sostenibile», sottolinea il Codice Etico di Poste Italiane. Al tema dei diritti umani l’Azienda ha dedicato un percorso, tutt’ora disponibile e fruibile sulla nostra piattaforma di formazione, rivolto all’intera popolazione aziendale attraverso un programma formativo online i cui contenuti sono stati realizzati e certificati da una organizzazione indipendente di indiscusso prestigio e autorevolezza quale la SIOI (Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale). Obiettivo del corso online è quello di promuovere la conoscenza e la diffusione dei principi guida adottati dal Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, presentando gli elementi essenziali della cultura dei diritti umani. Poste Italiane ha aderito alla CEO Guide for Human Rights presentata da CSR Manager Network, l’associazione nazionale dei professionisti impegnati nella gestione della sostenibilità nelle imprese. La Guida ai CEO per i diritti umani è un indirizzo alle aziende che vogliono dare il contributo a un positivo impatto sociale per contrastare qualsiasi forma di discriminazione e di violenza con azioni quotidiane e iniziative ad hoc.

L’impegno sul welfare aziendale
L’emergenza sanitaria ha reso evidente la necessità di proteggere i lavoratori e i loro familiari. Il Piano Sanitario con le coperture per il Covid è un’ulteriore conferma della cura che Poste ha per le proprie risorse umane e per le loro famiglie. Il programma di welfare aziendale Poste Mondo Welfare, che si rinnova annualmente nell’ambito di una finestra temporale definita, è un sistema di beni e servizi con finalità di rilevanza sociale messi a disposizione dall’azienda per il benessere dei dipendenti e dei propri familiari attraverso la possibilità di convertire al welfare una percentuale dell’intero Premio di Risultato individuale spettante. Il sistema di welfare prevede prestazioni e servizi personalizzabili, che vanno dalla previdenza complementare e fondo sanitario integrativo all’istruzione e formazione, dalla salute e benessere all’assistenza, dal tempo libero al trasporto, erogabili in via diretta tramite voucher, sotto forma di rimborso spesa o tramite contributi aggiuntivi. A sostegno della conciliazione familiare, sono attivi gli asili nido aziendale PosteBimbi di Roma e Bologna e una rete di servizi educativi e di intrattenimento a condizione agevolate per le famiglie, A beneficio delle famiglie di Poste Italiane va anche il programma lanciato nel 2015 con il nome MAAM (Maternity As A Master) e oggi ribattezzato Lifeed. I partecipanti acquisiscono consapevolezza dei cambiamenti e delle risorse attivate connesse all’esperienza di cura di un figlio. Il vantaggio per l’azienda è valorizzare, attraverso questa “business school di intelligenza emotiva”, questa fase di vita dei dipendenti e trarre beneficio dalle loro diverse energie, migliori competenze, maggiore produttività ed efficacia. Poste è consapevole di quanto anche per gli uomini la cura dei figli sia una grande opportunità per migliorare competenze come l’empatia, l’ascolto, la comprensione degli altri, la pazienza e la comunicazione. Crescente, inoltre, la responsabilità dell’Azienda nelle azioni di orientamento per i figli dei dipendenti: dal programma Next Generation a STEAMCamp sul valore dell’innovazione digitale fino allo scambio multiculturale, con borse di studio per soggiorni all’estero sostenute interamente dall’Azienda.

Pari opportunità
A sostegno delle donne lavoratrici e madri Poste ha varato una serie di misure che vanno dal 100% della retribuzione per i cinque mesi di maternità ai parcheggi rosa. Le donne rappresentano una grande ricchezza per Poste Italiane. Le dipendenti del principale datore di lavoro d’Italia sono il 54% del totale e gli Uffici Postali sono diretti per il 59% da una donna. A giugno 2020 Poste Italiane ha fatto ingresso nella “top five” della classifica sulla parità di genere delle società quotate in Borsa stilata da Equileap, organizzazione indipendente che elabora dati e analisi sulla gestione dell’uguaglianza di genere nelle più importanti imprese su scala internazionale. L’impegno di Poste in quest’ambito rientra nella più ampia strategia di sostenibilità dell’Azienda, che vede nella valorizzazione della diversità e inclusione uno dei suoi pilastri fondamentali. L’analisi della nostra performance è inserita all’interno di un approfondimento sulle policy adottate in tema di gender equality condotto su 255 società europee. Con un punteggio di 10 punti percentuali superiore rispetto alla media ottenuta dalle aziende appartenenti al FTSE MIB, Poste Italiane ha conquistato il terzo posto tra le cinque migliori aziende che fanno parte dell’indice. Poste Italiane è infatti partner di Valore D, associazione impegnata nello sviluppo di una cultura inclusiva volta a favorire l’equilibrio di genere nelle organizzazioni e nel nostro Paese, anche attraverso percorsi di sviluppo e corsi di formazione. Tra le iniziative che l’azienda sta mettendo in campo per promuovere il cambio di paradigma culturale e sociale c’è anche l’adesione al programma InspirinGirls, in collaborazione con Valore D, per incoraggiare le ragazze e ragazzi delle scuole medie a seguire le proprie aspirazioni, liberi da condizionamenti di genere, attraverso il dialogo con role model interne per incidere attivamente su stereotipi comuni che accompagnano le giovani generazioni. In tale ambito saranno favorite ulteriori iniziative di sensibilizzazione aziendale e di integrazione tra il sistema scolastico e le imprese per sollecitare l’interesse verso materie di carattere scientifico STEAM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica) e formare generazioni sempre più consapevoli sull’importanza di queste. L’obiettivo è quello di creare le condizioni che favoriscano l’empowerment femminile in ogni campo, per questo è necessario che le donne conoscano gli strumenti tecnologici nuovi e acquisiscano competenze scientifiche che traguardano una più equa competizione nel mondo del lavoro.