Ecco perché Poste è un buon investimento

Poste Italiane ha superato le attese degli investitori e si è dimostrata un “buon investimento”. È quanto emerso dalla conference call con gli analisti, nel corso della quale l’Amministratore Delegato Matteo Del Fante ha illustrato i risultati finanziari del primo trimestre 2021 diffusi nella mattinata del 12 maggio. “Poste è un buon investimento per gli investitori”, ha sottolineato l’Ad ricordando che il dividendo, secondo il piano, è previsto in crescita del 6% all’anno dai 0,55 euro del 2021.

Obiettivi raggiungibili

Del Fante si è soffermato sul posizionamento di Poste Italiane, sulla solidità del Gruppo e sul suo ruolo strategico per l’Italia, ribadendo che gli obiettivi ambiziosi contenuti nel Piano Strategico “Sustain&Innovate 2024” sono “raggiungibili” e il gruppo, alla luce dei risultati ottenuti nel primo trimestre del 2021, sta andando “nella giusta direzione”. I risultati sono dunque coerenti con il Piano presentato al mercato il 19 marzo e con l’evoluzione del business model aziendale. “Il nostro business diversificato – ha detto Del Fante – ha dimostrato quella capacità di recupero fondamentale per garantire l’integrità finanziaria di Poste Italiane”.

Supporto al Paese

Inoltre, la grande operazione di supporto al Paese nell’emergenza sanitaria – fino al 37% della popolazione può prenotare il vaccino tramite la piattaforma di Poste – ha contribuito al clima di fiducia, in termini di credibilità e serietà, nei confronti di Poste da parte degli investitori, tradizionalmente focalizzati sulle performance economiche.

La svolta di pacchi e polizze

L’analisi si è soffermata sulla performance registrata nel mondo B2C; l’aumento è stato di circa 150 milioni di euro, coerente con le linee di orizzonte temporale tracciate da Poste. Un secondo aspetto da evidenziare riguarda il mondo assicurativo. Il prodotto storico del gruppo, il prodotto Vita, ha continuato a ottenere ottimi risultati; ma il management è soddisfatto dell’evoluzione virtuosa del prodotto modulare, su cui il Gruppo sta puntando. Così come ottime performance promette il nuovo prodotto motor, già venduto in più di mille uffici postali. Senza dimenticare che il titolo di Poste Italiane in Borsa ha guadagnato il 30% dal primo gennaio 2021, una crescita tre volte superiore rispetto al 10% di incremento dell’indice MIB.