La prenotazione dei vaccini vola in Sardegna grazie a Poste. E il quotidiano locale “La Nuova Sardegna” descrive un quadro colorito ma che spiega il successo dell’operazione: “Sicuramente non si aspettavano di finire nell’elenco dei ricercati. O di subire agguati agli angoli delle strade. E invece, accade anche questo ai postini-prenotatori. Sì, perché oltre a lettere, raccomandate e (purtroppo) bollette, da qualche tempo i portalettere delle Poste possono anche prenotare il vaccino per i clienti di turno”.

Le modalità di prenotazione

In Sardegna, come nelle altre Regioni che hanno aderito alla piattaforma di Poste Italiane, si possono prenotare i vaccini attraverso quattro modalità: tramite il portale https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/; contattando il numero verde 800.009.966 (attivo tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20); utilizzando uno dei 255 sportelli Atm Postamat attivi sul territorio regionale (71 in provincia di Sassari e in Gallura) anche senza essere clienti Poste, accedendo con la tessera sanitaria; tramite uno dei 700 portalettere in servizio in Sardegna sono più di 200 in provincia di Sassari e in Gallura, attraverso il palmare in dotazione.

Delegare a un esperto

Ma, continua l’articolo, la prenotazione al portalettere è la preferita da chi non ha dimestichezza con il web o che, semplicemente, trova più comodo, e sicuro, delegare a un esperto. “Sono molte le persone che scelgono questa modalità di prenotazione – racconta Cristian, 43 anni, portalettere di Sorso in forza al Centro di distribuzione di Sassari – in particolar modo anziani, che hanno poca dimestichezza con la tecnologia, ma anche persone più giovani, che incontro durante il mio percorso quotidiano di recapito della corrispondenza a Porto Torres”.

La “caccia” degli Open Day

“Da quando abbiamo iniziato – conclude il portalettere – ho almeno una dozzina di richieste al giorno, ma ci sono state giornate, come quelle in cui si poteva prenotare per gli Open Day, in cui sono aumentate notevolmente. Proprio in quei giorni ci sono stati anche degli episodi curiosi: persone che addirittura mi inseguivano per prenotare, o che mi aspettavano dietro l’angolo. E, in qualche modo, gratificante: ti senti un po’ speciale e senti di avere un ruolo importante nella lotta alla pandemia, di dare il tuo contributo”.