La musica immortale di Ennio Morricone, un francobollo per celebrarlo

Poste Italiane ha comunicato l’emissione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico di un francobollo dedicato a Ennio Morricone – scomparso un anno fa e al quale è stato l’altro ieri intitolato l’Auditorium Parco della Musica di Roma – appartenente alla serie tematica “le eccellenze italiane dello spettacolo”, al valore della tariffa B pari a 1,10€. Il bozzetto è a cura di Tiziana Trinca, la vignetta raffigura un ritratto di Ennio Morricone, entro la stilizzazione del particolare di un vinile, durante la direzione di un’orchestra, completato dalla leggenda “Ennio Morricone”.

Un tributo doveroso

Negli occhi di tutti ci sono gli attimi commoventi quando, dalle mani di Clint Eastwood, nel 2007 ricevette l’Oscar alla carriera. Un accenno di lacrime, i ringraziamenti ai registi con cui aveva lavorato, a tutti gli artisti di valore che ancora non avevano potuto ricevere il riconoscimento dell’Academy, il pensiero all’amata moglie Maria, seduta in balconata accanto a Quincy Jones. Applausi e qualche “bravo” dalla platea. A fare da interprete per la platea anglofona, l’ormai grande regista Clint, che da lui aveva incassato un famoso no per rispetto al lavoro fatto con Sergio Leone. Poi la statuetta sollevata in aria, quasi come se fosse un grido di liberazione, un traguardo finalmente – e inspiegabilmente troppo tardi – raggiunto. Questa è l’immagine più bella di Ennio Morricone, spesso apparso distaccato, quasi freddo, mai in balia delle emozioni.

Una carriera inimitabile

Quando nel 6 luglio 2020 è scomparso, era già da tempo parte integrante della storia della musica e del cinema. Nel corso della sua lunga e prolifica carriera, Morricone ha scritto musiche per oltre 500 tra film e serie televisive ma guai a dimenticare anche le composizioni per musica da camera, da orchestra e per brani di musica leggera, tra cui figurano scrittura e arrangiamenti di alcuni brani eterni come “Se telefonando” e “Sapore di Sale”. È quasi impossibile ricostruire in breve la sua parabola musicale, partita dal Conservatorio di Santa Cecilia a Roma (dove si diplomò in tromba e poi in composizione) e chiusa in una ascesa continua con il secondo Oscar, quello del 2016 per la migliore colonna sonora per “The Hateful Eight”, di Quentin Tarantino.

Filmografia sconfinata

Sul grande schermo, il suo nome è indissolubilmente legato a quello di Sergio Leone. Come spesso accaduto nel mondo del cinema – Alfred Hitchcock e Bernard Herrmann o Steven Spielberg e John Williams – i due sono entrati a braccetto nel gotha della settima arte; indimenticabili i temi di “Per un pugno di dollari”, “Il buono, il brutto e il cattivo” e “C’era una volta in America”. I suoi temi, però, sono stati al servizio dei più grandi registi contemporanei; da Oliver Stone a Brian De Palma, da Barry Levinson a Mike Nichols, fino a John Carpenter e appunto Tarantino. Così come è infinita la sua filmografia, è lunghissima la lista dei riconoscimenti ottenuti; tra questi ci sono i due Oscar, tre Golden Globe, i Bafta, dieci David di Donatello e altrettanti Nastri d’Argento.

Il necrologio

È scomparso scrivendo di suo pugno il suo necrologio, nel cui incipit si leggeva: “Io, Ennio Morricone, sono morto”. È vero, Morricone non c’è più, ma forse solo nella sua forma fisica. Perché il Maestro aveva confidato un pensiero legato alla morte qualche anno prima di lasciarci: “Mi piacerebbe che ci trasformassimo tutti in suoni”. Lui ci è già riuscito, lasciandoci progressioni di note indimenticabili in cui potremo ritrovarlo per sempre.

La cartella filatelica

Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica dedicata a Ennio Morricone, in formato A4 a tre ante, contenente il francobollo singolo, la quartina di francobolli, una cartolina annullata ed affrancata e una busta primo giorno di emissione, al prezzo di 15€.