Berrettini e Binaghi

La sconfitta in finale a Wimbledon non ha oscurato il talento di Matteo Berrettini, parola di Angelo Binaghi. Il tennista italiano è stato ricevuto al Quirinale insieme agli azzurri dopo la vittoria dell’Europeo e la sua impresa, per certi versi, può essere considerata quantomeno alla pari di quella degli uomini di Mancini.

Una finale storica

Insieme a lui c’era proprio il presidente della Federtennis Angelo Binaghi, che ha seguito nel tempo l’evoluzione di Berrettini. Proprio nelle sue parole troviamo il segreto del successo del nuovo astro tennistico italiano: talento, lavoro e formazione con il meglio del sistema italiano. “Lo strepitoso successo della Nazionale di calcio è sicuramente il punto finale di una programmazione, il coronamento di un sogno – ha spiegato Binaghi, parlando davanti al Presidente Mattarella – Ma Wimbledon, per noi, no. Gli Azzurri avevano vinto il Campionato Europeo anche nel 1968 e lo giocano ogni quattro anni. Noi, erano 144 anni che provavamo a raggiungere la finale di Wimbledon, ma non c’eravamo mai riusciti. E quindi siamo emozionati, perché, per certi versi, ci sentiamo impreparati. E, in un certo senso, questo lo dobbiamo a Matteo Berrettini”.

Ogni impresa è possibile per Berrettini

“Lui non è un fuoriclasse come Federer – prosegue il numero uno della Federtennis – Lui si può dire che sia molto di più. Matteo è un grande campione e un ragazzo qualunque, che si è costruito e migliorato, giorno dopo giorno. E la cosa bella, è che si è formato all’interno del nostro Paese, perché ha utilizzato i nostri circoli, i nostri tecnici, scegliendone uno straordinario, come Vincenzo Santopadre. Matteo ha utilizzato dunque tutto il nostro sistema, dimostrando al mondo come oggi, anche in Italia, si può diventare un giocatore di tennis a livello mondiale. E, dunque, ci ha fatto capire che quello che fino a ieri sembrava una inimmaginabile impresa, da domani può diventare un successo che sarà possibile replicare”. “Noi riteniamo che tra poco tempo avremo la possibilità di essere di nuovo invitati dal signor Presidente della Repubblica per festeggiare quella che sembrava fino a ieri una inimmaginabile impresa e che presto, invece, potrebbe trasformarsi in una nuova, grandissima vittoria. Proprio come ha fatto l’Italia del calcio”, sono le parole conclusive di Binaghi.

Qui sopra il video dell’incontro al Quirinale.