Il portalettere dell’isola dei Pescatori: “Il mio lavoro è come una favola”

L’isola dei Pescatori, conosciuta anche come Isola Superiore, è l’unica dell’arcipelago delle Borromee nel Lago Maggiore ad essere stabilmente abitata. Ed è proprio da questo suggestivo angolo d’Italia che parte la storia raccontata dal quotidiano La Stampa, nella sua edizione di Novara e Verbano-Cusio-Ossola. Domenico, storico postino dell’Isola Pescatori, descrive al quotidiano le emozioni del suo lavoro.

“Faccio sentire che ci sono”

Tutti lo conoscono e lo salutano, lui ricambia sempre con grandi sorrisi, anche quando non ha corrispondenza da consegnare: “Lavorare qui è come vivere una favola – ammette il portalettere – e io saluto sempre, faccio sentire che ci sono, che sono passato. Come l’arrotino di una volta. Questi luoghi sono davvero stupendi. E non ci si stanca mai di tanta bellezza”. Domenico è il postino dell’Isola Pescatori e anche dell’Isola Bella. Abita a Massino Visconti e lavora in una delle più suggestive cornici del Piemonte, ossia Stresa e Golfo Borromeo. Come racconta l’articolo, ogni medaglia ha però un risvolto e sull’isola, questo risvolto non proprio piacevole, è rappresentato dalla logistica: “Se sale il lago – aggiunge Domenico – devo indossare stivali di gomma fino al ginocchio e cambiare il percorso, perché alcune zone diventano irraggiungibili”.

Uomo dai modi gentili

Di storie da raccontare, Domenico, ne ha davvero tante. Per le vie di Stresa tutti lo conoscono e tessono le sue lodi (“uomo d’altri tempi, squisito e dai modi gentili”). Poi Domenico descrive la giornata-tipo di un postino sull’isola: “La mattina passo in ufficio a Verbania, dove sistemo la corrispondenza e la metto ‘a giro’ nel casellario, così da averla già in ordine per le consegne. Parto per Stresa e distribuisco in paese, poi mi imbarco per le isole. Ormai conosco tutti i residenti e andando a colpo sicuro procedo veloce”.

Ufficio Postale a domicilio

La tecnologia messa a disposizione da Poste Italiane permette anche agli isolani di pagare direttamente bollette e spedire raccomandate senza recarsi allo sportello sulla terraferma. E lui è attento ai bisogni dei clienti: “Il mio lavoro è al 50% ascolto – racconta – ed è importante l’empatia”. Terminato il giro, c’è l’ultima mansione da svolgere: aprire la cassetta rossa della posta in partenza, dove ci sono tante cartoline, segno che sono tornati i turisti. Poi Domenico saluta e sale sul battello.

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