Istat: al via il nuovo censimento di popolazione e abitazioni

Parte in questi giorni la terza edizione del Censimento permanente della Popolazione e delle Abitazioni. Scopo del Censimento è il conteggio della popolazione italiana e delle sue caratteristiche socio-economiche e strutturali, che rappresenta la base informativa ufficiale pubblica e legale utilizzata nelle decisioni politiche e nei confronti internazionali. Il Censimento fornisce anche importanti informazioni sul patrimonio abitativo delle famiglie.

Un censimento permanente

Fino al 2011 il Censimento generale della popolazione era realizzato ogni dieci anni (salvo qualche interruzione) e aveva carattere universale, coinvolgeva cioè tutte le famiglie sul territorio nazionale. A partire dal 2018 questa modalità è stata sostituita dal Censimento permanente realizzato attraverso una rilevazione a cadenza annuale su un campione di famiglie. Questa novità è resa possibile dalle tecniche statistiche e organizzative innovative e non sminuisce la qualità e la quantità delle informazioni raccolte. I vantaggi della rilevazione permanente campionaria sono numerosi. I costi di realizzazione sono molto più contenuti; è minore il disturbo della richiesta statistica per le famiglie coinvolte; c’è una maggiore facilità organizzativa della rilevazione a livello comunale; il rilascio dei dati ha cadenza annuale.

Due milioni e mezzo di famiglie

Nel 2021 prenderanno parte al Censimento poco meno di 2 milioni e mezzo di famiglie (2.472.400) residenti in oltre 4.500 comuni presenti su tutto il territorio nazionale. La data di riferimento del Censimento è il 3 ottobre 2021, ossia le risposte ai quesiti inseriti nel questionario devono essere riferite a questa data. I primi risultati saranno invece diffusi a dicembre 2022. La partecipazione al Censimento rappresenta un obbligo di legge e la violazione dell’obbligo di risposta prevede una sanzione.

Le modalità

Il Censimento permanente della popolazione è realizzato attraverso due indagini campionarie annuali sul territorio. La prima modalità è basata sulle liste anagrafiche, la “rilevazione da lista”. Questa rilevazione interessa quest’anno circa 1,7 milioni di famiglie, le quali stanno ricevendo in questi giorni una lettera che le invita a compilare il questionario per mezzo della piattaforma online, utilizzando le credenziali di accesso riportate nell’informativa ricevuta, oppure presso uno dei Centri Comunali di Rilevazione. Dall’8 novembre le famiglie non ancora rispondenti possono essere contattate dal Comune o ricevere una visita da parte del rilevatore. La rilevazione da Lista prende avvio il 4 ottobre e termina il 23 dicembre 2021. L’altra indagine viene invece effettuata su un campione di indirizzi, la “rilevazione areale”, per la quale sono chiamate a partecipare circa 700mila famiglie, informate tramite locandina e lettera non nominativa presso gli indirizzi verificati. In questo caso la compilazione del questionario avviene attraverso un’intervista faccia a faccia presso il proprio domicilio con un rilevatore, o mediante autocompilazione del questionario su un tablet fornito dallo stesso rilevatore presso il proprio domicilio. In alternativa si può effettuare l’intervista presso uno dei Centri Comunali di Rilevazione. La rilevazione Areale inizia il 14 ottobre (dopo la verifica degli indirizzi da parte del rilevatore) e termina il 18 novembre 2021.