Nubifragi in Sicilia, l’impegno in prima linea delle persone di Poste

Poste in prima linea in Sicilia per sostenere Catania e la sua popolazione. La violenta ondata di maltempo che ha colpito nei giorni scorsi la città etnea ha completamente devastato non solo il centro storico ma molte vie della città. Il bilancio è di tre morti, una donna dispersa e danni ingenti, per diversi milioni di euro.

Priorità alla sicurezza

Sin dalle prime ore del disastro, Poste Italiane è in prima linea per garantire la sicurezza di clienti e dipendenti, ma allo stesso tempo per continuare a offrire il servizio al pubblico senza interruzioni.

La testimonianza di Lucia

Il servizio riporta le testimonianze dei due direttori di filiale. La prima è Lucia Buonuomo, direttore dell’Ufficio Postale di Catania 1: “Insieme coi miei colleghi – dice – abbiamo assistito a queste scene dal vivo perché il palazzo storico dove ha sede l’Ufficio Postale di Catania 1 è proprio al centro di via Etnea, una delle zone più colpite. Sono state scene surreali, di paura: le piogge incessanti hanno trasformato le vie del centro storico in fiumi che hanno trascinato via tutto. La città di Catania – prosegue Lucia – è ferita, piegata da 48 ore nelle quali è caduta la quantità di pioggia di 6 mesi, ma le persone hanno reagito. I direttori degli uffici hanno messo al sicuro loro stessi e i clienti e oggi la città si è svegliata con grande reattività e gli uffici postali erano pienamente operativi”.

Le parole di Giuseppe

Toccante la testimonianza di Giuseppe, direttore dell’Ufficio Postale di Catania 2: “Le strade attorno erano tutte inagibili – racconta – quindi non potevamo uscire dalla sede. Dunque, siamo rimasti insieme ai colleghi delle altre funzioni aziendali e alle altre risorse della struttura. Siamo rimasti anche sempre in costante contatto con il responsabile della macroarea Sicilia di Mercato Privati, delle risorse umane e il responsabile di tutela aziendale che si era già messo in contatto con la prefettura e la protezione civile”.

Furgoni aziendali

Giuseppe racconta anche come gli autisti dei furgoni abbiano continuato a lavorare pur nelle difficoltà: “Quando ha smesso di piovere – prosegue- insieme a un collega sono andato a constatare la situazione esterna a bordo di una jeep. Intanto ricevevo comunicazione dagli autisti, i quali ci hanno detto che con i furgoni continuavano a garantire i servizi”.

Una grande famiglia

Nel dramma, tutta Poste Italiane si è stretta attorno a Catania, ai suoi abitanti e in particolare ai dipendenti dell’azienda che lavorano nella città della Sicilia: “La cosa che mi ha fatto più piacere – conclude Giuseppe – è la vicinanza che abbiamo ricevuto dai colleghi siciliani e di tutta Italia. A testimonianza che Poste Italiane, oltre che una grande azienda è davvero una grande famiglia”.

Qui il servizio del TG Poste