Un francobollo per i 100 anni dell’Associazione Donne Medico

Poste Italiane comunica l’emissione, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il Senso civico” dedicato all’Associazione Italiana Donne Medico (AIDM), nel centenario della fondazione, relativo al valore della tariffa B pari a 1,10 euro. La tiratura è di trecentomila esemplari in fogli da quarantacinque esemplari. Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. Il bozzetto è a cura di Barbara Bina.

La vignetta

La vignetta ritrae figure femminili stilizzate in abbigliamento sanitario rappresentative delle donne medico; in alto, rispettivamente a destra e al centro, sono presenti il logo dell’Associazione Italiana Donne Medico e il motto dell’Associazione “Parità di genere, parità di cura”. Completano il francobollo le leggende “Centenario Associazione Italiana Donne Medico”, la scritta “Italia” e l’indicazione tariffaria “B”. L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo sportello filatelico dell’Ufficio Postale di Roma 4. Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it.

La cartella filatelica

Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata e una busta primo giorno di emissione, al prezzo di 15 euro.

L’Associazione

L’Associazione Italiana Donne Medico è un’associazione nazionale a carattere scientifico fra donne laureate in Medicina e Chirurgia e con laurea magistrale in Odontoiatria. Fa parte della Medical Women’s International Association (MWIA) e ne adotta l’emblema: la figura di Igea con il motto Matris animo curant (curare con spirito materno). Quest’anno l’AIDM compie 100 anni: è nata nel 1921 con lo scopo di promuovere la salute della donna e del bambino in un periodo storico in cui la condizione femminile era gravata da una forte discriminazione. Sin dalla sua fondazione l’attività dell’Associazione si è rivolta allo studio delle problematiche sanitarie e sociosanitarie che coinvolgono la collettività e in particolare le donne. In una versione aggiornata e moderna, lo scopo dell’AIDM è quello di promuovere un approccio interdisciplinare tra le diverse aree mediche che tenga conto anche delle differenze derivanti dal genere.

La medicina di genere

L’interesse delle donne medico per la medicina di genere nasce dalla consapevolezza che discriminazione e pregiudizio di genere hanno determinato effetti diretti sulla salute delle donne – basti pensare alla violenza domestica, alla difficoltà di diagnosi e terapia dell’infarto miocardico, agli effetti avversi dei farmaci (non studiati sulle donne) – ma anche effetti sulla salute degli uomini che sono stati sottodiagnosticati in alcune patologie (ad esempio: depressione, osteoporosi, tumori da papilloma virus), per i quali non sono stati realizzati programmi di screening specifici (ad esempio: tumore della prostata e dei testicoli) e troppo poco è stato fatto per prevenirne le morti legate allo stile di vita.

Empowerment

Infine l’AIDM offre uno spazio dove le donne medico possono confrontarsi e discutere dei problemi che le coinvolgono in maniera esclusiva come l’emancipazione e l’empowerment, la progressione nella carriera, il contrasto dei pregiudizi dei colleghi e dei pazienti, la valorizzazione della voce delle donne medico nella comunità scientifica, la conciliazione lavoro-famiglia, la sicurezza nel posto di lavoro e tutto quanto può contribuire a valorizzare il lavoro della donna medico in campo sanitario. Questo nella consapevolezza che per aprirsi una strada nel campo medico è necessario confrontare e condividere le personali molteplici esperienze culturali e professionali.