Un francobollo ricorda Beppe Fenoglio

È stato emesso un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “Il patrimonio artistico e culturale italiano”, dedicato a Beppe Fenoglio, nel centenario della nascita, relativo al valore della tariffa B pari a 1,10€. Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. Il bozzetto è a cura del Centro Studi Beppe Fenoglio – Alba e ottimizzato dal Centro Filatelico della Direzione Operativa dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. La vignetta riproduce una figura a mezzo busto di Beppe Fenoglio su cui compaiono una serie di parole e neologismi fenogliani. Completano il francobollo le legende “BEPPE FENOGLIO” e “PARTIGIANO E SCRITTORE”, le date “1922 – 1963”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.

La sua vita

Beppe Fenoglio è oggi considerato uno degli scrittori italiani più originali ed importanti del Novecento (spiega Riccardo Corino, Presidente Centro Studi Beppe Fenoglio – Alba). Nasce ad Alba (CN) il 1° marzo 1922, da Amilcare, macellaio con bottega nella centrale Piazza Rossetti, e Margherita Faccenda.  Trascorre l’infanzia tra le vie del centro storico di Alba e, d’estate, sulle colline dell’Alta Langa. Studia non scontatamente al Ginnasio-Liceo di Alba, dove scopre tra l’altro la lingua e la letteratura inglese, nella cui tradizione trova modelli che oppone precocemente alla mentalità piccolo-borghese della sua città e alla propaganda fascista. Nel 1943, studente di Lettere presso l’Università di Torino, viene chiamato alle armi. L’8 settembre lo coglie a Roma, alla scuola per Allievi Ufficiali: sbandato, riesce avventurosamente a raggiungere casa. Tra il 1944 e il 1945 si unisce alle formazioni partigiane sulle Langhe e partecipa alla lotta di liberazione. Nel dopoguerra, lascia gli studi universitari e accetta un impiego in una ditta vinicola. Nel 1952 pubblica da Einaudi la raccolta di racconti “I ventitré giorni della città di Alba”, quindi il romanzo breve “La malora” (1954); nel 1959 esce il romanzo “Primavera di bellezza” (Garzanti), in cui compare lo studente-partigiano Johnny. Nel 1960 si sposa con Luciana Bombardi; sua figlia Margherita nascerà l’anno successivo. Muore il 18 febbraio 1963, per un cancro ai bronchi. Il suo definitivo riconoscimento è postumo: nel 1963 esce la raccolta “Un giorno di fuoco”, con il romanzo “Una questione privata”; nel 1968, “Il partigiano Johnny”, cui seguono tra gli altri “La paga del sabato” e “Appunti partigiani 1944-45”. Oggi alle sue opere – entrate nelle collane scolastiche e continuamente ristampate – sono ispirati film, adattamenti teatrali, progetti musicali, a significare una vitalità straordinaria, uno stile slegato da stagioni e movimenti e la conferma di quello statuto di “scrittore civile” che il suo insegnante e amico Pietro Chiodi seppe bene individuare.

Dove trovare il francobollo

Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it. Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata e una busta primo giorno di emissione.