Cento anni di Pasolini: le sue lettere e il ricordo di Poste in un francobollo

Cento anni fa, il 5 marzo 1922, nasceva a Bologna Pier Paolo Pasolini, uno dei più grandi intellettuali italiani del Novecento. Scrittore e regista, giornalista, pittore e filosofo, Pasolini ha lasciato, oltre alla sua opera artistica, traccia di sé anche attraverso lettere cariche di invettive ma anche di tenerezze, come ricorda Carlo Di Cicco sul nostro sito. Tante, in tutta Italia e anche all’estero, le iniziative per ricordare Pasolini.

A Roma un ricordo collettivo

A Roma gli eventi si snoderanno lungo tutto l’anno e prevedono proiezioni, incontri, mostre e spettacoli teatrali. Si comincerà alla Casa del Cinema con Pasolini Extra, una rassegna che dal 9 al 13 marzo porterà sullo schermo film, documentari, cortometraggi dedicati al Pasolini documentarista, sceneggiatore e regista. Il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo e la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci organizzano un ciclo di tre incontri per approfondire la figura del grande intellettuale, a cura di Walter Siti, vincitore del Premio Strega nel 2013, e in collaborazione con Chora Media, Garzanti, Rizzoli e Archivio Luce. Nel corso dei tre appuntamenti raccolti sotto il titolo “Pasolini: il lungo addio” Siti, che ha avuto con l’opera di Pier Paolo Pasolini una frequentazione lunga oltre mezzo secolo, dialogherà con diversi ospiti, provando a interrogarsi su ciò che è scomparso e ciò che invece ancora vive di questa figura cardine del Novecento.

L’omaggio di Berlino

La reputazione di Pasolini come uno dei registi più importanti della storia del cinema è ben consolidata, ma la sua influenza su questa stessa storia è difficile da cogliere: la sua vita, compresa la sua morte violenta nel 1975, è spesso intesa come un’opera d’arte totale. Del resto, Pasolini non era solo regista, ma anche poeta, romanziere, giornalista, intellettuale e, ultimo ma non meno importante, imputato in diversi processi ha dovuto rispondere delle questioni controverse del suo tempo riguardanti la fede, l’arte, la politica e la sessualità. Da qualche tempo una nuova generazione di registe e registi in Italia ha deciso di esplorare il contenuto dell’opera di Pasolini, di sperimentare nuovamente i suoi strumenti stilistici, come la narrazione fragile ed episodica. Arsenal – Institut für Film und Videokunst, con il sostegno dell’Istituto italiano di cultura Berlino, mostra una selezione di questi film recenti dal 2015 al 2021 e li fa interagire con opere pasoliniane.

L’omaggio di Poste

A 40 anni dalla tragica morte all’idroscalo di Ostia, omaggiò Pasolini con un francobollo emesso dal ministero dello Sviluppo economico il 2 novembre 2015. La vignetta del francobollo ritrae il volto dell’artista disegnato da Antonio Ciaburro. Completano il francobollo la leggenda “PIER PAOLO PASOLINI 1922 – 1975”, la scritta “ITALIA” e il valore “€ 0,95”. Il francobollo, appartenente alla serie tematica “le Eccellenze del sapere”, è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.