“Proponiamo di rendere obbligatori i pannelli solari per gli edifici commerciali e pubblici entro il 2025 e per i nuovi edifici residenziali entro il 2029. Questo è un piano ambizioso ma realistico”. Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presentando il piano RePowerEu, che punta forte sull’energia solare, per accelerare il distacco dell’Ue dai combustibili fossili e dalla dipendenza dalla Russia.
Le caratteristiche del piano
Il piano RePowerEu, un ampio pacchetto di misure che si aggiunge al Fit for 55, prevede una strategia Ue sul solare per raddoppiare la capacità installata per la produzione di energia solare mediante pannelli solari entro il 2025 e a creare impianti equivalenti a 600 gigawatt di capacità installata entro il 2030. È prevista anche un’iniziativa per il solare sui tetti: verrà introdotto gradualmente l’obbligo per legge di installare pannelli fotovoltaici sui tetti, spesso poco sfruttati, di edifici pubblici, commerciali e residenziali di nuova costruzione. L’Ue punta anche a raddoppiare il tasso di dispiegamento delle pompe di calore, un sistema per il riscaldamento e la climatizzazione ancora relativamente poco utilizzato; il pacchetto prevede anche misure per integrare l’energia geotermica e solare nei sistemi di riscaldamento integrati.
I fondi
Lo sforzo finanziario a cui sono chiamati i governi, comunque, sarà imponente e la Commissione lo sa. Per sostenerli la proposta è di aggiungere un addendum in calce ai piani nazionali di ripresa e resilienza (Pnrr) dedicato al RePowerEu. Per finanziare riforme e investimenti dedicati all’energia i governi potranno usare i prestiti non ancora utilizzati del Next Generation Eu (220 miliardi di euro), una parte dei ricavi Ets e una parte dei fondi della Pac e della politica di coesione.