poetessa ufficio postale

Poetessa e impiegata all’ufficio postale da 38 anni. A Narcao, in Sardegna Loriana Prasciolu è presenza fissa dal 1984. Oggi ha 60 anni ed è benvoluta da tutti. La sua storia, che unisce le due passioni, è raccontata dall’Unione Sarda.

Dalla lettura alla poesia

“Durante l’adolescenza – racconta al quotidiano – ho iniziato ad appassionarmi alla lettura dei libri di narrativa. Non scrivevo ancora, ma col passare degli anni, maturava in me il desiderio segreto di scrivere, un giorno, un bel libro di componimenti poetici”. Nel 2014 ha iniziato a scrivere poesie sull’onda di eventi luttuosi della famiglia: “Ho iniziato a scrivere le prime poesie, che avevano principalmente lo scopo di metabolizzare il profondo dolore perla perdita degli affetti più cari – sottolinea – La poesia ha avuto, per me, una funzione catartica ma anche terapeutica, perché ha saputo curare le ferite della mia anima sofferente”.

La vittoria a un concorso

Proprio a Narcao, dove opera, ha preso parte al concorso letterario “Parole su pietra”. Li riesce a ottenere importanti riconoscimenti, tra cui una menzione speciale nel 2016 e un secondo posto nel 2019. Poi un altro passo importante: la pubblicazione del primo libro: “Si intitola “Frammenti di vita” — racconta — è un libro di poesie scritto in momenti diversi, che raccontano la quotidianità delle piccole gioie e dolori della vita, dell’amore per i familiari, ma anche dell’amicizia, dei ricordi dell’infanzia. Sono poesie semplici, ma suggestive, nelle quali chiunque potrebbe rispecchiarsi».

Le Poste, l’altra passione di Loriana

La sua passione per la poesia si unisce al lavoro alle Poste. Nessun contrasto: “Tutt’altro – spiega – mi è di grande aiuto. Il lavoro e l’interazione con il pubblico, a volte, mi sono stati fonte di ispirazione per alcune riflessioni sulle tematiche più importanti dell’esistenza umana, quali la morte, la malattia e gli affetti, poiché relazionandomi con persone di diversa età, estrazione sociale e culturale, sono indotta ad immedesimarmi nelle loro storie di vita quotidiana, condividendo con esse le medesime emozioni. Credo che l’operatore di sportello abbia un ruolo sociale”.