Al “Roma innovation hub” oltre mezzo milione di professionisti tecnici italiani
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Al “Roma innovation hub” oltre mezzo milione di professionisti tecnici italiani

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La prima Convention del mondo tecnico si terrà nella Capitale, al Palazzo dei Congressi: l’8, 9 e 10 settembre gli incontri del Roma Innovation Hub

Oltre mezzo milione di professionisti tecnici italiani iscritti agli Ordini, circa 40 interventi di esponenti del mondo politico, istituzionale, produttivo e accademico, oltre 50 aziende partner, leader delle più innovative soluzioni tecnologiche e, poi ancora, migliaia di visitatori in presenza, collegamenti da remoto e dirette streaming: questi alcuni numeri di “Roma innovation Hub”, la prima Convention del mondo tecnico, che si terrà nella Capitale, al Palazzo dei Congressi, i prossimi 8, 9 e 10 settembre, promossa dal Consiglio nazionale dei periti industriali e dei periti industriali laureati e dalla Rete delle Professioni Tecniche, con il supporto del network Smart building Italia.

Lo scopo del “Roma Innovation Hub”

L'iniziativa, spiega una nota, "intende avviare un confronto tra i professionisti della progettazione, le Istituzioni e la politica sul raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del Paese posti dall'Europa, con le scadenze ravvicinate del 2030 e 2050. L'ambizione è offrire soluzioni e idee che consentano all'Italia di non sprecare questa occasione storica, utilizzando al meglio i fondi che arrivano dall'Ue", si precisa.

Le opportunità di ripresa

La terza giornata dei lavori sarà dedicata all'apertura del XV congresso dei periti industriali che durerà fino a settembre 2023. "L'idea di cui ci siamo fatti promotori - dichiara il presidente del Consiglio nazionale dei periti industriali Giovanni Esposito - è stata mettere insieme l'impegno e la passione dei circa 600.000 professionisti tecnici del Paese per avviare progetti per dare solidità e concretezza alle missioni del Pnrr. Per cogliere le opportunità di ripresa, dobbiamo essere dentro i processi con proposte precise e capacità di interlocuzione per far comprendere quanto le competenze tecniche possono essere strategiche nei diversi ambiti della conversione green dell'economia, della sostenibilità e della digitalizzazione", si chiude la nota.