Elisabetta II, la regina d’Inghilterra, si è spenta all’età di 96 anni. A darne notizia, l’ufficio stampa di Buckingham Palace. Già da questa mattina, era stata diffusa la notizia che la regina Elisabetta II era stata posta sotto controllo medico nella sua residenza del Castello di Balmoral, in Scozia, e che i medici erano preoccupati per le sue condizioni. Dopo che si è diffusa la notizia, molti membri della famiglia reale, tra cui il figlio Carlo e il nipote William, si sono recati in Scozia per raggiungerla. Anche il principe Harry e la moglie Meghan Markle, che da tempo vivono negli Stat Uniti, ma che erano nel Regno Unito in questi giorni, stanno raggiungendo Balmoral. La regina si trovava a Balmoral da inizio agosto. Sarebbe dovuta rientrare a Londra per la proclamazione ufficiale della nuova prima ministra Liz Truss, ma dietro consiglio medico aveva deciso di rimanere a Balmoral, facendosi raggiungere in Scozia da Truss, martedì.

Il Platinum Jubilee

La regina Elisabetta II aveva festeggiato da pochi mesi il cosiddetto Platinum Jubilee (il giubileo di platino), ovvero i 70 anni di regno. Figlia di Giorgio VI, è salita al trono il 6 febbraio del 1954. Nel 1947 sposò Philip Mountbatten che da allora divenne il duca di Edimburgo. Dal matrimonio ha avuto quattro figli: Charles (1948), Anne (1950), Andrew (1960) e Edward (1964).

Da Churcuill alla Brexit

Il lungo regno di Elisabetta ha coinciso con profondi cambiamenti della società britannica, oltre che dal graduale passaggio dall’Impero Britannico al Commonwealth. Molto legata alla tradizioni istituzionali, morali e religiose della Corona, ha visto passare davanti a sé tanti primi ministri britannici dalle forti personalità, tra cui Winston Churchill (che fu al governo nel primo anno di regno di Elisabetta), Margaret Thatcher, Tony Blair con cui ha sempre saputo misurarsi criticamente, badando a difendere il ruolo e le funzioni della corona.

Un legame profondo

Elisabetta II ha saputo rinsaldare e rafforzare il legame affettivo che unisce il popolo britannico alla casa reale, nonostante i tanti avvenimenti che ne hanno messo in discussione la reputazione e finanche la legittimità. Uno dei momenti più difficili è stato sicuramente quello della morte di Diana Spencer, principessa del Galles, moglie divorziata del Principe Carlo. È stata la sovrana britannica che ha regnato più a lungo in assoluto.

Le reazioni

La regina Elisabetta II era una “amica della Francia, una regina di cuore che ha segnato come non mai il suo paese e il suo secolo” commenta il presidenre francese Emmanuel Macron. “In oltre 70 anni ha esemplificato la leadership altruistica e il servizio pubblico” commenta il segretario generale della Nato, Jens Stoltemberg. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella descrive la regina come “una figura di eccezionale rilievo che entra nella storia. Se ne ricorderà l’autorevole saggezza e l’altissimo senso di responsabilità, espresso sopratutto nella generosità di spirito con la quale la sovrana a consacrato la sua lunga vita al servizio dei cittadini britannici”. Anche il presidente del Consiglio Mario Draghi, esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Sua Maestà la Regina Elisabetta II: “La Regina Elisabetta è stata protagonista assoluta della storia mondiale degli ultimi settant’anni. Ha rappresentato il Regno Unito e il Commonwealth con equilibrio, saggezza, rispetto delle istituzioni e della democrazia. È stata il simbolo più amato del suo Paese e ha raccolto rispetto, affetto, simpatia ovunque nel mondo. Ha garantito stabilità nei momenti di crisi e ha saputo tener vivo il valore della tradizione in una società in costante e profonda evoluzione. Il suo spirito di servizio, la sua dedizione al Regno Unito e al Commonwealth, la profonda dignità con cui ha ricoperto la sua carica per un periodo così lungo sono state una fonte incessante di ammirazione per generazioni. Alla Famiglia Reale, ai Governi e a tutti i cittadini del Regno Unito e dei Paesi del Commonwealth, le più sentite condoglianze”.