La portalettere di Reggio Emilia: “Che bello recapitare i fumetti ai bambini”

Tra gli aspetti più suggestivi del lavoro del portalettere c’è il rapporto con i bambini destinatari della posta. L’edizione reggiana del Resto del Carlino, nell’ambito di un articolo sul piano di assunzioni di Poste Italiane, racconta la storia di Angela, giovane portalettere che opera a Reggio Emilia.

Grande numero di assunzioni

L’articolo parte sottolineando l’alto numero di assunzioni in provincia di Reggio Emilia: 40 tra nuovi contratti e stabilizzazioni nei primi sei mesi dell’anno. Di questi sono 30 i portalettere, 3 gli operatori dello sportello e 7 consulenti finanziari. “I neo assunti – si legge – andranno a rafforzare i team di lavoro dei 90 uffici postali del territorio e dei 7 centri di distribuzione”.  Il programma di politiche attive, che riguarda circa 2.000 assunti in tutta Italia, è concordato con le organizzazioni sindacali e contribuisce a realizzare in modo efficace le strategie delineate nel piano industriale “2024 Sustain & Innovate”, in particolare per quanto riguarda la nuova organizzazione del recapito: “L’obiettivo- viene ricordato –  è quello di trasformare la figura del portalettere da operatore incentrato sulla corrispondenza tradizionale a primario player del crescente mercato dei pacchi e leader nel segmento B2C”.

Angela e la posta ai bambini

Tra il personale stabilizzato nell’ultimo periodo c’è Angela di 22 anni, partita da Napoli alla volta di Reggio per dar vita al suo futuro lavorativo. La giovane postina racconta al quotidiano: “Relazionarsi con le persone del mio territorio, arrivare davanti alle case e trovare per esempio gli amici a quattro zampe farti festa perché ti riconoscono o semplicemente rendere felici dei bambini per la consegna dei fumetti: tutto questo mi fa sentire importante”. Ed aggiunge: “Avere un contratto di lavoro a 22 anni non è una possibilità che ti offrono tante aziende”.