Poste Italiane comunica che è stato emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Eccellenze dello spettacolo”, dedicato a Ettore Bastianini, nel centenario della nascita, relativo al valore della tariffa B pari a 1,20€.
Il francobollo per Bastianini
Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. Il bozzetto è a cura di Gaetano Ielluzzo, la vignetta riproduce, in primo piano sui palchi di un teatro, un ritratto del baritono italiano Ettore Bastianini in abiti di scena. Completano il francobollo la legenda “ETTORE BASTIANINI”, le date “1922 - 1967”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.
La vita del baritono
Ettore Bastianini nasce a Siena il 24 settembre 1922 e da giovane lavora come garzone in un laboratorio di pasticceria il cui titolare nota la sua bellissima voce - scrive Angela Rigoli, Presidente Associazione Internazionale Culturale Musicale Ettore Bastianini, nel testo che accompagna l’emissione. Compie i suoi primi studi musicali da basso, registro vocale in cui debutta nel novembre 1945 a Ravenna e col quale ha una dignitosa carriera fino al 1952 quando avviene il suo passaggio al registro baritonale con cui inizia una rapidissima e sfolgorante carriera. Bastianini si distingue per la modernità e l’eleganza dell’interpretazione, da cui è assente ogni forma di forzatura o di ricerca di un facile effetto. La voce ha un timbro scuro – rivelatrice dell’origine da basso – e molto morbido e sonoro: verrà infatti definita, da Giulietta Simionato, “una voce di bronzo e di velluto”. Dopo alcune felici affermazioni nel repertorio russo al Comunale di Firenze, si orienta sempre più decisamente verso il repertorio ottocentesco con predilezione per Verdi.
Il debutto con la Callas
Nella stagione 1953–54 debutta al Metropolitan, dove poi tornerà di frequente; sempre nel 1954 debutta alla Scala ove la sua affermazione anche presso il pubblico avviene nel 1955 come Germont nella celebre Traviata, a fianco di Maria Callas per la regia di Visconti. Alla Scala cantò come baritono principale, nella sua pur breve carriera, in 158 rappresentazioni di 20 opere diverse e La Scala fu il teatro in cui Bastianini toccò i più alti livelli della sua arte, partecipando ai più importanti allestimenti e interpretando i personaggi più significativi del suo repertorio: Un ballo in maschera, Il Trovatore, Don Carlo, La Favorita, Ernani, Aida; senza però trascurare felicissime “incursioni” in Puccini e nel repertorio verista.
Famoso nel mondo
Indiscutibile conferma delle eccezionali doti di questo artista, della sua musicalità e della qualità delle sue interpretazioni è la preferenza che gli hanno sempre accordato i maggiori teatri mondiali: la Scala di Milano, Staatsoper di Vienna e Metropolitan di New York, oltre ad apparizioni su tutti i più prestigiosi palcoscenici, lavorando sempre – con risultati prestigiosissimi - con i più importanti direttori d'orchestra del tempo e con i più grandi cantanti del momento, riuscendo anche ad interpretare oltre 80 opere l’anno e raggiungendo il culmine della carriera nel 1962 che si contraddistingue per tre storiche e trionfali edizioni de Il Trovatore.
L’addio alle scene
All’inizio del 1963 gli viene diagnosticato un tumore alla faringe che lo costringe a lunghi periodi di pausa per le cure. Ciononostante, non si risparmia e continua a cantare fino al 1965 che sarà l’anno degli addii: a Vienna in Don Carlo, al Giappone con una serie di concerti trionfali e, infine, al Metropolitan, proprio nella parte del Marchese di Posa, in un amaro addio al teatro e alla vita. Un ultimo debutto, tuttavia: Jago, in Otello, in quella città del Cairo che l’aveva visto giovane basso. Nel settembre 1966 si ritira a Sirmione, dove si spegne il 25 gennaio del 1967 a soli 44 anni. È sepolto a Siena, sua città natale che lo ebbe Capitano della Contrada della Pantera da lui portata alla vittoria nel Palio del 2 luglio 1963.
Una delle voci più belle
La sua voce era generosa e prorompente, con ricchezze timbriche uniche, con nobiltà di fraseggio, priva di sbavature, ancora stilisticamente modernissima: una delle più belle voci mai udite, senza suoni forzati e senza cambiamenti di colore. Questo anche per il giudizio unanime dei colleghi e dei più avveduti e qualificati musicologi e critici musicali. In poco più di un decennio ebbe 44 opere in repertorio (numero altissimo) con 738 recite, delle quali circa il 50% all’estero, con questo risultando anche essere un ambasciatore dell’Italia nel mondo. Fu persona schiva e riservata, ma dotata di una ricca umanità e simpatia personale.
Dove trovare il francobollo
L’annullo primo giorno di emissione è disponibile presso l’ufficio postale di Siena centro. Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it. Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata e una busta primo giorno di emissione.