Caorso

Una cartolina scritta col cuore, per un abbraccio caldo, come può essere solo quello fra nonni e nipoti. Poco importa se il legame di parentela e di sangue in questo caso non c’è. E anzi, in questo caso è un abbraccio che vale ancora di più perché il destinatario di amore da distribuire ne ha in grande quantità.

I nonni “adottati” di Caorso

Così i bambini della terza elementare della scuola “Toncini” di Caorso, in provincia di Piacenza hanno deciso di “adottare” ciascuno un nonno fra i residenti della Casa di Riposo “La Madonnina” e sedersi idealmente al suo fianco, per farsi raccontare una storia, in questo caso il racconto della scuola ai loro tempi. E lo hanno fatto a modo loro, con delle cartoline speciali, spedite uno a testa tutte allo stesso indirizzo, quello appunto della Rsa.

Lettere personalizzate speciali

Facile immaginarsi lo stupore dei presenti quando i piccoli sono entrati all’ufficio postale. Come racconta il quotidiano Libertà “si sono presentati per spedire delle cartoline, da loro prodotte e dipinte ad acquerello sul tema “autunno” per una destinazione altrettanto speciale. Accompagnati dalle maestre Florinda Calì e Monica Fortichiari, sono entrati a metà mattina in modo ordinato e sono stati accolti dal direttore Paolo Romani, che dopo aver timbrato ogni cartolina le ha riconsegnate alla piccola clientela per imbucarle nella cassetta rossa”.

Poste Italiane ponte fra generazioni

La destinazione era, appunto, una sola, la Rsa che ospitava gli anziani del loro comune: “A chiudere la cartolina – si legge nel quotidiano – saluti e anche qualche cuoricino disegnato. Un gesto che sicuramente farà piacere ai destinatari. A fare da ponte tra piccoli mittenti e loro, Poste Italiane, che ha mostrato ai giovani clienti il funzionamento del mondo postale”. Adesso per i piccoli non resta che attendere le risposte dei loro nuovi nonni, certamente più abituati al mezzo postale rispetto alle nuove generazioni. Ed i loro racconti rafforzeranno ulteriormente il rapporto fra generazioni.