Surreale, ironico, imprevedibile: 100 anni di Jacovitti celebrati con un francobollo

È stato emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il Patrimonio artistico e culturale italiano”, dedicato a Benito Jacovitti, nel 100° anniversario della nascita. Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta patinata gommata, fluorescente non filigranata.

Lo stile surreale di Jacovitti

La vignetta riproduce due disegni che rivelano il caratteristico stile ironico e surreale di Jacovitti: a sinistra, il suo pseudonimo con la “J” sormontata da uno dei suoi personaggi bizzarri dall’espressione allegra; a destra, il diavoletto rosso con la coda a molla, conosciuto come Popcorn, affiancato da alcuni tipici “personaggi” che popolano le vignette del fumettista, un salame e un verme.

L’omaggio di Termoli

Nel 2023 – scrive nel libretto di accompagnamento Francesco Roberti, Sindaco di Termoli- ricorre il centenario della nascita di Benito Jacovitti, nato a Termoli il 9 marzo 1923, uno dei più grandi protagonisti della letteratura disegnata, nonché “motivo di orgoglio per la nostra città”. Jacovitti è riconosciuto come uno dei più importanti autori di fumetti italiani del Novecento, caratterizzato da una vasta produzione dallo stile personale e particolareggiato, con dettagli surreali come i salami, o i vermoni che guardano con ogni tipo di espressione. Il mondo eccentrico dell’iconografia di Jacovitti è fatto di spazi pieni, colori, spazi stracolmi di immagini inconfondibili, dove tutti i personaggi sembrano vivere nella stessa storia. Le sue opere di fama mondiale hanno riscosso il plauso della critica e sono intrecciate spesso con la storia del fumetto. Tra le più note ricordiamo Cocco Bill, il gatto “Maramio” e Fiorucci con gli inconfondibili salami che camminano, Diario Vitt prototipo di tutti i diari scolastici. Questo grande artista è colui che rivoluzionò la satira attraverso le vignette, maestro dei fumettisti italiani, che con la sua opera deformò e sbertucciò il costume del suo tempo, quando gli altri si limitavano a fotografarlo. Una mente particolare e articolata che ha saputo cogliere l’ironia anche in tempi bui come le guerre.

Il ricordo della figlia Silvia

“Un eterno adolescente, che amava fare scherzi terribili: nonne e zie erano le sue vittime preferite. L’ultima volta che l’ho visto ballava il Tip Tap”, così sul Mattino di Foggia la figlia Silvia ricorda il geniale Jacovitti. “Usciva poco, non ha mai fatto viaggi – racconta – il suo mondo era nei 20 metri quadri dello studio dove, dalle 7 alle 7, disegnava tutti i giorni. Solo a luglio e agosto andavamo al mare tutti insieme in Versilia, ma aveva uno studio anche là. Io lo guardavo lavorare, già da piccolissima, sul seggiolone. Pinocchio l’ho visto nascere, è uno di quei personaggi per i quali mio padre faceva le prove su di me. Quando mi ha mostrato la prima versione della fata turchina mi sono messa a piangere. L’ha rifatta, non era certo quella che immaginavo, ma poteva andare”.

I chiudilettera

Il foglio contiene quattro chiudilettera che riproducono due disegni rappresentativi del genio creativo di Jacovitti: a sinistra, il medesimo disegno del francobollo raffigurante il suo pseudonimo; a destra, un grottesco pennuto con le zampe a righe, il becco gigante e una sorta di parrucca, sulla cui testa campeggia la firma “Jacovitti”, sorretto da un piccolo pennuto con la tuba e il becco lungo; suggella la vignetta il caratteristico salame.

Dove trovare il francobollo per Jacovitti

Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito filatelia.poste.it. Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina (tre francobolli e un chiudilettera), un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata, una busta primo giorno di emissione e il bollettino illustrativo.