Il portalettere del Rione Sanità: “Tra bandiere e abbracci, una gioia essere qui”

Fare il portalettere in una città come Napoli è affascinante. Lo è ancor di più nei giorni in cui la squadra azzurra festeggia lo scudetto, a 33 anni dall’ultima volta: consegnare la posta nel Rione Sanità è come immergersi nel cuore del tifo partenopeo, quasi come stare in curva B.

La consegna della posta al Rione Sanità

La storia del Rione va oltre il calcio: negli anni è stato fonte di ispirazione per tanti artisti, su tutti Totò e Sofia Loren, quest’ultima protagonista de “L’oro di Napoli”, ed Eduardo De Filippo, che portò a teatro “Il sindaco del Rione Sanità”. Vincenzo, il portalettere che consegna la posta a Sanità, accompagna il TG Poste in un suggestivo giro fra gli scorsi di questo bellissimo angolo di Napoli: “La mattina arrivo presto in ufficio – spiega – poi verso le 9.30 sono in rione per iniziare il giro di consegna quotidiano. Ormai ho imparato a riconoscere tutti nella zona, così da poter recapitare tutto quello che mi viene chiesto”.

Appuntamento con la storia

“Questo è uno dei quartieri più importanti di Napoli – sottolinea – Risale al 1500, e oltre ad essere fra i più antichi ha dato i natali a tanta gente famosa, come Totò. Per me è importante essere in un quartiere popolare, perché ho sempre lavorato in zone come questa: qui si respira davvero la ‘napoletanità’. E adesso, con la vittoria del terzo scudetto, la si respira ancora di più. Da tifoso del Napoli mi fa piacere vivere qui questo momento”.

Il Palazzo dello Spagnolo

Poi Vincenzo saluta con un cenno storico: “In questo quartiere c’è uno dei Palazzi storici di Napoli, Palazzo dello Spagnolo, eretto nel 1738 su commissione dalla famiglia Moscati e a fine secolo acquistato da un nobile spagnolo, da cui deriva il nome”.

Qui sopra, il video del TG Poste.