Secondo un recente report della Polizia Postale, nell’ultimo anno, le truffe online sono aumentate del 20%, per un valore complessivo di 137 milioni di euro di profitti illeciti.

Truffe online

Il Resto del Carlino ha raccolto l’intervento di Alessandra Mariotti, Responsabile Fraud Management dell’Area Centro Nord di Poste Italiane. La dottoressa Mariotti si occupa di un fenomeno, quello delle truffe (soprattutto on line) che risulta in continuo aumento. Nel pezzo vengono elencate le tipologie di truffe attualmente più diffuse: “Quelle più frequenti – ha chiarito nel suo intervento la Responsabile Fraud Management Centro Nord di Poste Italiane – sono quelle che utilizzano la tecnologia, dalla mail agli sms, o anche le telefonate. Apparentemente, possono arrivare da realtà affidabili, come ad esempio Poste Italiane, ma prestando attenzione, ci si rende conto che le modalità sono differenti”.

Gli obiettivi fraudolenti

Sempre partendo dall’analisi della dottoressa Mariotti, l’articolo menziona le richieste più frequenti contenute in questi messaggi truffa: viene innanzitutto chiarito che l’obiettivo è entrare in possesso dei dati bancari degli utenti, così come delle password o dei codici OTP. Chi contatta, si può spacciare per un operatore di Poste o anche del servizio antifrode di Poste. Ma quali sono gli elementi che devono insospettire il destinatario? “Mai fidarsi quando vengono chiesti dati personali di qualunque tipo – sottolinea la Responsabile Fraud Management Centro Nord di Poste – e anche il tono intimidatorio, l’approccio sospetto, incalzante, scortese, come se tutto dovesse svolgersi con grande urgenza, è un segnale che deve allarmare”.

Le fasce più colpite

L’articolo precisa poi che le fasce d’età più colpite dalle truffe sono quelle dai 30 ai 50 anni, perché con il diffondersi delle truffe che utilizzano i mezzi informatici, l’età si è abbassata. Le truffe sugli anziani hanno invece modalità diverse: di solito sono messaggi o telefonate nelle quali si avverte che un figlio, un nipote è in difficoltà, sta male, ha bisogno urgente di denaro: “In questi casi – ha sottolineato la Responsabile di Poste Italiane – occorre rimanere calmi e, per prima cosa, chiamare i propri familiari e le forze dell’ordine”. Infine, l’articolo ha citato un curioso aneddoto: “È accaduto anche che qualcuno arrivasse da noi mentre è ancora al telefono con chi sta cercando di truffarlo – ha dichiarato Alessandra Mariotti – dunque, grazie ai nostri clienti, diversi truffatori sono stati immediatamente individuati”.

L’impegno di Poste Italiane

Nell’articolo del Resto del Carlino si precisa che da due anni Poste Italiane sta portando avanti una campagna informativa e di controllo importante, con lo sviluppo di piattaforme di monitoraggio molto sofisticate che producono risultati eccellenti sul piano della sicurezza informatica. L’attività di Fraud Management dell’azienda individua e combatte tutti i tentativi di frode che possono verificarsi online o negli uffici postali, grazie alle tecniche di identificazione dei frodatori allo sportello, al blocco di sottoscrizioni sospette (con conseguente inserimento del frodatore in una black list interna), attraverso un’attenta e costante opera di supervisione.