A Ferrara il recapito di Poste Italiane è green e uguale a un tempo, , visto che nelle vie del centro storico, i portalettere si muovono in bicicletta. Gazmend Zyberi, di origine albanese e da 23 anni nella città emiliana, laureato in Economia e Commercio, svolge l’attività di postino nella città estense e racconta al TG Poste la sua esperienza. “Da 4 anni sono portalettere del centro di questa città, che è una delle più belle d’Italia e per farlo mi sposto in bicicletta”, spiega. Del resto, Ferrara è la “città italiana delle bici”: la percentuale di utilizzo di questo mezzo fra la gente è la più alta d’Europa.
Oltre 8 chilometri al giorno su due ruote
Gazmend, in sella al suo veicolo, fa 8 chilometri al giorno, servendo 900 civici, 1.500 abitazioni, 410 negozi e 260 uffici: “Uso la bicicletta anche nella vita privata – spiega – Ho un figlio di 20 mesi e lo porto all’asilo in bici e anche a lavorare ci vano pedalando, quindi per me è normale, direi che la bici è essenziale”. I cittadini apprezzano questo modo di consegnare, che ricorda il passato, visto che l’immagine del postino in bici è iconica e scolpita nella storia: “Una delle prime attestazioni grafiche risale al 1901– dice l’approfondimento – anno in cui nel calendario delle Regie Poste è rappresentato un postino del telegrafo in bicicletta alle prese con la consegna dei telegrammi”. Gazmend spiega: “Consegnare in bici è positivo perché scarichi lo stress e pedalare tiene in forma. I “contro” sono che con la pioggia ci si bagna molto. Ma per fortuna nel mio “giro” ci sono molti portici dove ripararmi”.
Qui sopra, il video del TG Poste.