I portalettere di Poste Italiane consegnano corrispondenza e pacchi in ogni angolo del Paese e in qualsiasi condizione: anche con la neve. A gennaio scorso in alcune zone della Basilicata, per la precisione nel potentino, è caduto fino ad un metro di neve, ma questo non ha fermato le operazioni di recapito.
L’esperienza di Gennaro
Gennaro Aloiso, portalettere di Viggiano ricorda la mattina in cui il gelo li ha sorpresi, vestendo di bianco il panorama: “Era il 16 gennaio e dopo le abbondanti nevicate del 12 e 13 gennaio, siamo rimasti bloccati. In alcune zone i cumuli di neve superavano abbondantemente anche il metro. Ricordo bene come la neve abbia imposto a noi tutti ritmi ben diversi da quelli cui siamo abituati ridisegnando il nostro lavoro così come i percorsi per svolgere le consegne del giorno. Ricordo una consegna particolarmente complessa: recandomi presso un’abitazione di Marsicovetere, allo scopo di consegnare un pacco, sono passato su un cumulo di neve per poi accorgermi che stavo camminando su di una macchina parcheggiata e sommersa dalla neve. Nonostante le difficoltà, con l’aiuto di una collega, siamo riusciti a recapitare pacchi e corrispondenza. Agli occhi di queste piccole comunità montane, popolate per la maggior parte da anziani, il nostro lavoro quotidiano assume le sembianze di un gesto eroico”.
Il ruolo sociale
Gennaro ricorda come i portalettere abbiano rassicurato gli anziani nei giorni delle abbondanti nevicate, “così come quando piove a dirotto o quando la pandemia li aveva isolati completamente”. “La consegna di un semplice pacco – prosegue – è diventata l’occasione giusta per sapere a chi rivolgere un appello se la neve avesse reso le cose ancora più difficili. Anche se le modalità di recapito cambiano, come cambiano gli oggetti che vengono spediti, il portalettere qui resta un punto di riferimento. Ci conosciamo tutti, e questo aiuta. Grazie a questa conoscenza del territorio e dei suoi abitanti, riusciamo a garantire un livello del servizio molto alto. La maggior parte del lavoro si concentra sull’e-commerce, che in questo periodo ha avuto un notevole incremento. Portiamo a casa della gente anche molte riviste. Tanti anziani sono abbonati a piccoli periodici, spesso di carattere religioso”.