La portalettere delle cascine: “Qui arriviamo solo noi”
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La portalettere delle cascine: “Qui arriviamo solo noi”

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“Il Cittadino” ha seguito la gita quotidiana della portalettere Mariarosa, che percorre più di 100 km al giorno per raggiungere le campagne

“Il Cittadino”, storico quotidiano locale di Lodi, ha assistito al lavoro nel Centro di distribuzione di via Fascetti a Lodi e ha seguito Mariarosa Bernasconi, portalettere di 63 anni in Poste dal 1985. I “suoi” paesi, spiega il quotidiano locale, sono Crespiatica e Corte Palasio comprese le cascine, dove i corrieri privati neppure arrivano. “Mariarosa però sì. Sveglia alle 6.20, alle 08.15 timbra il cartellino e poi inizia il giro delle consegne, tra incontri con oche e pavoni e le confidenze della gente che tiene ben segrete – racconta il Cittadino – Quarant’anni fa, quando ha iniziato, si muoveva in motorino. Poi è passata alla bicicletta e adesso si muove in macchina. Del resto, percorre più di cento chilometri al giorno per raggiungere ogni casa e i casolari spersi nelle campagne. E qui dove i cani sono un comitato d’accoglienza”.

Il rapporto con gli animali

E trova “i tacchini, i pavoni, le pecore e le oche - racconta - A Cà di Lana ‘avevo’ un'oca, cioè passavo per la consegna, l’andavo a salutare e le davo il biscottino. L’oca vedeva la macchina di Poste Italiane e mi faceva il verso, mi chiamava”. Mariarosa ancora sorride al ricordo. Poi il viso si fa improvvisamente serio: “Aveva sei anni, adesso non c'è più” sospira. Gli animali sono la sua passione. E la prima cosa che fa il mattino, prima ancora della colazione, è portare fuori il suo di cane.