Roma, 12 mar – E’ in continua crescita la percentuale di consumatori che hanno acquistato gioielli online: sono il 44,3% nel 2018 dal 40,3% del 2017. Nel 2016 erano solo il 28,8% nel 2016. E’ quanto emerge da un’indagine Federpreziosi, realizzata in collaborazione con format Research per l’Osservatorio sulle vendite nelle gioiellerie 2018.

L’aumento degli acquisti sul web è confermato anche dai trend di crescita legati alle ricerche dei gioielli online. Tra i motivi per i quali il canale online continua a crescere in prevalenza sono emersi: il prezzo, la facilità nel reperire il prodotto desiderato, la comodità rispetto al negozio tradizionale e la flessibilità di avere “orari sempre disponibili”. Tra i prodotti maggiormente acquistati nel 2018 troviamo: bracciali, orecchini, orologi e collane/collier, seguono ciondoli, altre tipologie di anelli e fedine. Tra le pietre maggiormente acquistate: perle, acquamarina e diamanti sia naturali che sintetici.

La fotografia ritrae un settore, quello del dettaglio orafo, sostanzialmente stabile. Pur tenendo conto che le chiusure dal 2012 al 2017 sono state circa pari a 2.000 unità, dal 2016 al 2017 il numero di gioiellerie attive sul territorio italiano esprime una cauta crescita: si registrano, infatti circa 500 unità in più, corrispondenti a un aumento del 3,6%, con 36.243 addetti, corrispondenti ad una crescita del 4,8.

In un comparto in cui il 66 % delle gioiellerie è online, la domanda cui si è cercato di rispondere è: “quanto il gioielliere oggi riesce a coniugare l’idea di “vetrina fisica” e di “vetrina virtuale”? L’incremento del numero di aziende riguarda, infatti, soprattutto le gioiellerie del Nord Italia (+3,1%) rispetto al Centro Sud (+2,1%) e, in particolare, appaiono più solide quelle che hanno saputo innovare, non soltanto e necessariamente attraverso l’apertura di siti e-commerce, ma adottando anche più semplici strumenti digitali per affrontare la comunicazione social e la gestione dei siti web.

A confermarlo è il dato relativo al confronto tra ricavi delle imprese che hanno una vetrina virtuale e quelle che non hanno ancora adottato alcuna forma di presenza digitale: chi sa muoversi sul web registra volumi di vendita superiori di circa una volta e mezzo; tra le gioiellerie con un sito web, il 4,4% ha ricavi che superano i 10 milioni di euro, mentre tra le aziende che fanno e-commerce, il 5,5% ha ricavi superiori a tale cifra.