Roma, 15 apr – Tra le 100 più grandi aziende di beni di lusso al mondo una su quattro è italiana. Con 24 aziende nella Top 100, l’Italia è ancora il primo Paese del settore a livello di presenza, ma deve ancora affrontare numerose sfide in termini di crescita. Luxottica si conferma nella Top 10, ma scivola al quinto posto. È quanto emerge dalla sesta edizione del Global Powers of Luxury Goods, lo studio annuale di Deloitte, che esamina e classifica i 100 Top Player del settore Fashion & Luxury a livello globale, sulla base delle vendite consolidate nell’anno fiscale 2017.

Le Top 100 del lusso hanno generato vendite per 247 miliardi di dollari nel 2017, con una media di 2,47 miliardi di dollari per società. A tassi di cambio costanti, il tasso di crescita per i primi 100 player è stato del 10,8%, un significativo incremento di ben 9,8 punti percentuali rispetto all’1% della crescita dell’anno precedente.

Complessivamente, le aziende italiane della Top 100 realizzano il 14% dei ricavi totali globali, una diminuzione di due punti percentuali rispetto all’edizione precedente del report. Luxottica, che scende al quinto posto, è anche quest’anno, l’unica azienda italiana presente in Top 10.

Luxottica, Prada e Giorgio Armani risultano essere i tre principali player italiani in classifica e, in forma aggregata, rappresentano quasi la metà delle vendite di beni di lusso realizzate nel 2017 dalle aziende italiane presenti nel ranking. Complessivamente, Moncler è l’azienda meglio performante tra le italiane in classifica, mentre è Furla a registrare il tasso di crescita di vendite più alto, 18,7%.

Tuttavia, si inizia a sentire la competizione rappresentata dalle aziende dei paesi asiatici: sono ben sei le aziende della regione Asia-Pacific presenti nella classifica delle 20 fastest growing, e complessivamente 20 nella classifica delle Top 100, prevalentemente appartenenti al settore gioielleria.

Quest’anno la Top 10 delle migliori aziende di moda si arricchisce della prestigiosa presenza della maison di moda Chanel, che per la prima volta entra in classifica, direttamente al sesto posto, dietro all’ormai consolidato, per il terzo anno consecutivo, quintetto dei cinque migliori player del lusso: Lvmh Moët Hennessy Louis Vuitton Se, The Estée Lauder Companies Inc., Compagnie Financière Richemont Sa, Kering Sa e Luxottica Group.