Roma, 4 lug – C’è chi preferisce l’avventura, chi il relax ed altri ancora il divertimento: a stilare la classifica delle 8 tribù tipo di viaggiatori sono stati i ricercatori dell’Università Popolare “Stefano Benemeglio” delle discipline analogiche (www.upda.it).

Le tipologie analogiche sono 8 e variano a seconda di ciascun sesso, dividendosi in 4 tipologie genitoriali e 4 egocentriche. Secondo quanto hanno osservato i ricercatori dell’Upda, in quanto a viaggi le preferenze degli italiani si formano proprio in base a queste tipologie analogiche e all’interazione tra persone con uguali o differenti tipologie emotive nell’ambito delle diverse famiglie o diversi gruppi che decidono di partire insieme per le vacanze.

Per l’estate 2019 al primo posto nelle preferenze dei vacanzieri c’è la tribù degli adventure seeker, che costituisce il 22% del totale, caratterizzata da viaggiatori che prediligono i luoghi esotici e la natura, che sono alla ricerca di destinazioni sempre nuove e che amano esplorare a fondo i luoghi in cui si trovano.

Al secondo posto con il 18% delle preferenze c’è la tribù dei relax seeker, formata da coloro che pensano soprattutto a rilassarsi e ad allontanarsi dallo stress della vita quotidiana e che preferiscono trascorrere anche d’estate i fine settimana alle terme e le vacanze un po’ più lunghe in una tranquilla località di mare. Al terzo posto la tribù dei Bragging seeker (14%), quella dei viaggiatori-pavoni che si mettono in viaggio per il puro piacere di potersene vantare. Amano sentirsi considerati e supportati dai loro follower sui social. Questa tribù ricerca le esperienze più social possibili, prediligendo luoghi scenografici da poter condividere sui social network, perché per avere da un viaggio la massima gratificazione vogliono soprattutto essere visti dagli altri.

Segue, quarti in classifica con il 13% delle preferenze, la tribù degli instinct seeker, quella dei viaggiatori istintivi che, dopo avere visto le foto degli amici o dopo avere letto libri e racconti, prendono le loro decisioni d’istinto ed in totale autonomia. Quinta con l’11% è invece la tribù degli sport seeker, una tipologia di viaggiatore che pratica sport tutto l’anno e che non vuole rinunciare all’attività fisica nemmeno in vacanza: i loro viaggi sono sovente pianificati proprio per dedicarsi al loro sport preferito.

Sesta con il 9% è poi la tribù degli egotism seeker, i viaggiatori egotisti che, caratterizzati da una accentuata considerazione narcisistica di se stessi, si mettono in viaggio per il puro piacere del viaggio, alla ricerca di nuove occasioni di benessere e di piacere olistico. Al settimo posto nel ranking dell’Upda c’è la tribù dei knowledge seeker (8%), viaggiatori della conoscenza che amano l’arte e la cultura e viaggiano spesso verso le capitali europee per scoprire le loro caratteristiche architettoniche e i loro gioielli artistici e culturali, muovendosi anche solo per andare a visitare delle mostre. Chiude all’ottavo posto la tribù dei comfort seeker (5%), costituita dai viaggiatori che desiderano soprattutto momenti di privacy da dedicare a se stessi e che prediligono esperienze di viaggio lussuose per coccolarsi e nel contempo provare qualcosa di nuovo.