Roma, 26 lug – Finale di seduta debole alla Borsa di Milano, in controtendenza rispetto alle altre piazze europee il Ftse-Mib ha siglato le contrattazioni con un meno 0,30 per cento. I mercati Ue hanno ripreso vigore dopo le esitazioni seguite ieri agli annunci della Bce, che ha avviato i preparativi per un pacchetto di misure espansive da discutere a settembre, mentre ora attendono l’esito del direttorio della Federal Reserve mercoledì. Intanto i dati sul Pil Usa (+2,1% annuo nel II trimestre) si sono rivelati migliori del previsto, sebbene in frenata.

A fine scambi Francoforte si attesta al più 0,47 per cento, Londra al più 0,80 per cento e Parigi al più 0,57 per cento. Sul listino principale di Piazza Affari i rialzi più netti hanno riguardato Telecom Italia (+4,05% dopo il via libera alla nascita della società delle torri di trasmissione con Vodafone), Stmicroelectronics (+1,9%), Atlantia (+1,46%) e Buzzi Unicem (+1,21%). I cali più netti hanno toccato Ubi Banca (-3,01%), Finecobank (-2,67%), Tenaris (-2,54%) e Snam (-2,26%).

Nel frattempo la seduta è stata poco mossa sui titoli di Stato. I rendimenti dei Btp a 10 anni hanno chiuso sostanzialmente invariati all’1,58 per cento, con il differenziale rispetto ai tassi dei bund tedeschi, lo spread, a 195 punti base.