Roma, 3 set – Dopo il calo registrato a luglio 2019, il prezzo delle case usate è diminuito di un ulteriore 0,4% ad agosto 2019, attestandosi a 1.720 euro/m2. A dirlo è l’ultimo indice dei prezzi di idealista secondo il quale la tendenza annua dei valori delle abitazioni resta in terreno negativo (-3,1%).

Il mese di agosto ha osservato cali in 8 regioni italiane su 20: la peggiore performance spetta al Piemonte (-1,4% rispetto a luglio), seguito da Lombardia e Liguria che perdono lo 0,8%, calo dello 0,7% per le abitazioni in vendita in Sicilia. A parte Basilicata ed Emilia-Romagna, dove i prezzi permangono stabili rispetto al mese precedente, le regioni che segnano i rincari maggiori ad agosto sono Sardegna (1%), Friuli-Venezia Giulia (1,5%) e Valle d’Aosta (5,5%).

Proprio in virtù dell’ultimo incremento la Valle d’Aosta (2.527 euro/m2) diventa la regione con i prezzi di richiesta più elevati d’Italia davanti a Liguria (2.493 euro/m2) e Trentino-Alto Adige (2.357 euro/m2), in un ranking che vede nella parte bassa della graduatoria Sicilia (1.079 euro/m2), Molise (940 euro/m2) e a chiudere la Calabria con 919 euro.

In controtendenza rispetto al trend generale dei prezzi, i mercati provinciali evidenziano valori in tendenziale incremento in oltre la metà delle macroaree rilevate. Le variazioni sono contenute tra il meno 1% e l’1% in oltre il 70% delle province italiane. Agli estremi delle variazioni troviamo Aosta (5,5%) e Trieste (3%) e Potenza (2,7%). Dal lato opposto Barletta-Andria-Trani (-2,6%), Siracusa (-2,4%) e Torino (-2%) segnano in cali maggiori.

Tra tutte le province Bolzano (3.375 euro/m2) è la più cara d’Italia davanti a Savona (3.113 euro/m2) e Firenze (2.825 euro/m2). Biella, con 668 euro al metro quadro presenta i prezzi più bassi davanti a Caltanissetta (747 euro/m2) e Isernia (808 euro/m2).

Tendenza ancora contrastata a livello dei 109 capoluoghi di provincia monitorati nell’ultimo mese, con 52 centri in saldo positivo contro 51 in terreno negativo; 6 i comuni che non hanno segnato variazioni. Treviso (5,4%), guida la serie di rialzi davanti a Rieti (3,3%) e Andria (3%). Siracusa registra il calo più sensibile con un meno 3,7%, davanti ad Agrigento e Frosinone che segnano un ribasso del 2,8%. Tra i grandi mercati, aumenti a Milano e Roma, entrambi con un rimbalzo dello 0,5%; timidi recuperi per Napoli (0,2%) e Firenze (0,1%). In ribasso rispetto a luglio Bologna (-1,2%) e Genova (-1,3%). Torino (-2,1%) è il capoluogo con il calo maggiore. Venezia (4.459 euro/m²) rimane la piazza più cara, davanti a Firenze (3.902 euro/m²) e Bolzano (3503 euro/m²), che precede a sua volta Milano (3.379 euro/m²). Nella parte bassa del ranking dei valori troviamo Agrigento (881 euro/m²), Ragusa (857 euro/m²) e il fanalino di coda Caltanissetta con i suoi 762 euro al metro quadro.