Roma, 1 ott – Poste Italiane ha partecipato, lo scorso 20 settembre, al “Green Postal Day”, iniziativa organizzata dall’International Post Corporation (IPC, società cooperativa di servizi tecnologici innovativi cui fanno capo 25 operatori postali, tra cui Poste Italiane, in Nord America, Europa e nei paesi asiatici che si affacciano sul’Oceano Pacifico) per far conoscere e sottolineare il contributo dell’industria postale alla riduzione delle emissioni di CO2 e alla lotta globale contro i cambiamenti climatici.

Le emissioni legate ai trasporti, compresi quelli di corrispondenza e pacchi, rappresentano circa il 20% delle emissioni globali: per questo le aziende associate a IPC hanno lanciato dieci anni fa il programma EMMS (Environmental Measurement and Monitoring System) per la misurazione e la riduzione delle emissioni inquinanti. I notevoli risultati raggiunti (-30% di emissioni dal 2008 al 2017), certificati da PricewaterhouseCoopers Belgio, sono stati sottolineati dal segretario esecutivo per i cambiamenti climatici delle Nazioni Unite, Patricia Espinosa.

“Oltre ad avere raggiunto in anticipo gli obiettivi prefissati – ha detto Espinosa – le aziende postali hanno compiuto un ulteriore passo in avanti allineando i loro obiettivi futuri con quelli per lo sviluppo sostenibile indicati dalle Nazioni Unite. Siamo convinti che questa sia la strada giusta e invitiamo altri settori industriali a seguire questo esempio”.

Durante la giornata, sul sito www.ipc.be/GreenPostalDay e sui principali social network, sono state evidenziate le best practice e le iniziative “green” delle singole aziende postali.

Poste Italiane, che di recente è stata inserita nei prestigiosi indici Dow Jones Sustainability World e Europe, ha presentato alcuni dei suoi progetti per la sostenibilità ambientale: dall’introduzione di un avanzato sistema di monitoraggio dei consumi energetici nei propri edifici alla introduzione estensiva di sorgenti luminose a Led, dal programma “PostePedala” per l’incentivazione all’uso della bicicletta nella mobilità urbana, alle diverse azioni di sensibilizzazione promosse dalla struttura di Mobility Management.