Roma, 2 ott – L’abbigliamento online in Italia raggiunge un tasso di penetrazione del 9% del totale Retail: il comparto cresce al di sotto della media dei prodotti (+16% rispetto al +21%) ma sfiora nel 2019 i 3,3 miliardi di euro confermandosi come uno dei settori più maturi dell’e-commerce B2c italiano. Arredamento e Home living, con un valore di 1,7 miliardi di euro e una crescita del +26% rispetto al 2018, e Beauty, con un valore che sora i 560 milioni di euro e una crescita del +24%, si confermano invece come i settori più dinamici tra quelli emergenti. Questo è quanto emerge dalla fotografia scattata dall’Osservatorio eCommerce B2c, giunto alla diciannovesima edizione e promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano.

“Abbigliamento e accessori, Arredamento e Home living e Beauty rappresentano una componente rilevante nel paniere di spesa degli italiani e il cuore pulsante del Made in Italy”, spiega Valentina Pontiggia, Direttore dell’Osservatorio e-commerce B2c del Politecnico di Milano. “Tuttavia, nonostante l’offerta online sia in continua evoluzione grazie a numerose iniziative di diversa tipologia, rimangono elevate le potenzialità inespresse dell’e-commerce. La penetrazione sul totale Retail di questi settori è infatti ancora limitata al di sotto del 10%”.

“La chiave della competitività per le aziende del Fashion, Arredamento e Home living che operano nel commercio digitale sta nel rendere sempre più personalizzata l’esperienza di acquisto dei consumatori. Le tecnologie stanno già ridisegnando tutta la filiera dell’industria di questi comparti”, commenta Roberto Liscia, Presidente di Netcomm. “Le analisi predittive, grazie all’intelligenza artificiale, consentono di mantenere una relazione con il cliente anche dopo l’acquisto, proponendo un’offerta sempre più personalizzata, così come anche grazie a chatbot e assistenti virtuali, in grado di migliorare costantemente l’assistenza al cliente”.

Data l’elevata richiesta all’estero di questi prodotti italiani, l’export digitale dovrebbe essere un fattore di sviluppo dei settori in analisi. Tuttavia, ad eccezione dell’Abbigliamento (soprattutto di lusso), l’eCommerce oltreconfine fatica ancora a decollare a causa di diversi fattori, tra cui le alte complessità operative (in primis onerosità delle attività logistico-distributive) e legislative.